30 Agosto 2025

Chivu: “Modulo diverso? Ecco quando possiamo cambiarlo”

Le parole del tecnico nerazzurro

Chivu in conferenza alla vigilia di Inter-Torino

Alla vigilia della sfida tra Inter e Udinese, valida per la seconda giornata di Serie A, il tecnico nerazzurro Cristian Chivu interviene in conferenza stampa per presentare la partita contro i friulani. Di seguito tutte le sue risposte e dichiarazioni alle domande dei giornalisti presenti.

PARTITA “Sarà fondamentale mantenere l’atteggiamento e la mentalità dall’inizio, poi ci sono ancora delle cose da migliorare”.

CALHANOGLU “Ha voglia di mettersi in gioco e ci ha sempre fatto vedere cose importanti, è tornato con ambizione e con voglia di mettersi alle spalle la scorsa stagione. Come tutti sa che quello che conta è solo questa stagione, siamo tutti contenti che torni a disposizione dopo la squalifica”.

ESPOSITO “Lo conosco da quando aveva 13 anni. So quali ambizioni ha e di che pasta è fatto. Ha ancora strada da fare e tutto da dimostrare, è umile e questo gli permette di crescere nella maniera giusta. Quando si alzano le aspettative lui rende al meglio, lo ha fatto vedere in Serie B e poi ancora da ragazzino con noi nelle giovanili dell’Inter. Adesso si gode il suo sogno di stare in prima squadra e anche di essere in Nazionale maggiore dopo aver fatto da sotto età le selezioni giovanili”.

DUE PUNTE“Ci sono tante possibilità diverse in base a chi affrontiamo e a quali avversari avremo. Vedremo col tempo se giocare con due o più punte”.

TURNOVER “Giocando ogni 3 giorni e mantenendo il gruppo motivato bisogna accontentare tutti senza perdere però la meritocrazia. Fare il turnover tanto per farlo non vale. Devi far vedere il livello e la meritocrazia è la prima cosa che guardo, non bastano tante partite. Bisogna prepararsi al meglio per le scelte dell’allenatore sul bene del gruppo. Tutti devono meritarsi il posto. Ora però sto pensando solo all’Udinese perché poi c’è anche la sosta. Troppi pensieri e pianificazioni danneggiano a livello mentale e di aspettative”.

SUCIC “La meritocrazia la si merita in allenamento, tra una partita e l’altra ci sono 4-5 giorni di allenamento. Io non guardo i primi undici ma 22 giocatori di movimento più i portiere che devono cercare di mettermi in difficoltà per come si allenano e per come si comportano sia in campo che fuori”.

PATTI CON LA SQUADRA“Ci sono che si possono dire e altre no. Sono temi che fanno bene al gruppo, come l’unità e l’armonia che servono. Il responsabile di tutto, nel bene e nel male, sono sempre io (ride, ndr)”.

FRATTESI “Per me per caratteristiche è una mezzala di inserimento ma può giocare anche sotto la punta. Quando giocheremo con due uomini sotto una punta potrà giocare lì. Nascendo da mezzala può aiutare anche in fase difensiva, il ruolo di Davide è questo ma per caratteristiche potrà fare bene con impegno per la nostra squadra”.

UDINESE “Non dobbiamo sbagliare atteggiamento e scelta di qualità. L’Udinese è una squadra forte fisicamente, ha un allenatore che stimo e ha fatto vedere belle cose l’anno scorso con Thauvin e Lucca. Ha un centrocampo di guerra ma anche di qualità. Le caratteristiche dei giocatori sono sempre quelle ed è difficile affrontarli”.

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Autore:
Federico De Milano

Federico De Milano, classe 1998, si è appassionato al calcio e si è avvicinato all'Inter grazie alle giocate di Adriano, suo primo idolo d'infanzia. Laureato in Comunicazione e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2023, scrive su Passione Inter dal 2024 e segue con interesse la cronaca delle partite, delle competizioni nazionali e continentali; interessato anche al calciomercato.