Chivu batte Inzaghi: questa statistica sull’Inter è clamorosa
Si vede la mano del tecnico
L’Inter continua a dimostrarsi la squadra più prolifica della Serie A. I numeri parlano chiaro: è il club che segna di più nel primo tempo – già otto volte – e anche nella ripresa, con nove reti. Nessuno fa meglio nemmeno nei colpi di testa (cinque gol) o nelle azioni manovrate (tredici), mentre quattro marcature sono arrivate direttamente da calcio d’angolo.
Come sintetizzato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter è una macchina da gol completa. Lo dicono le cifre e lo conferma la qualità dell’attacco costruito da Cristian Chivu. Con 17 reti in campionato – cinque più del Napoli capolista – i nerazzurri hanno dato un segnale forte al campionato, riaffermando la propria superiorità offensiva. A questi numeri si aggiungono le cinque reti realizzate in campo europeo: due ad Amsterdam contro l’Ajax e tre nella notte trionfale di San Siro contro lo Slavia Praga.
Ventidue gol complessivi, un bottino che supera anche la miglior stagione di Simone Inzaghi (20 gol nel 2021-22). Non si vedevano cifre simili dal lontano 1997-98: nemmeno l’Inter del Triplete aveva una tale capacità realizzativa. Allora c’era Ronaldo a dominare; oggi, invece, regna una sorta di ‘democrazia felice’ in attacco. La coppia Thuram–Lautaro resta il motore principale del reparto offensivo, ma alle loro spalle cresce una generazione di giovani che sta conquistando spazio e fiducia.
Tutti e quattro gli attaccanti in rosa hanno già trovato la via del gol, un segnale di profondità e salute del gruppo. Solo in un’occasione i nerazzurri non hanno trovato la rete con i propri attaccanti: nel 2-1 contro il Sassuolo, deciso da Dimarco e da un’autorete di Muharemovic, giovane difensore bosniaco già nel mirino della dirigenza interista.