Chivu: “Sommer va sostenuto. Lautaro? Ecco come sta”
Le parole del tecnico nerazzurro
Arrivati da poche ore ad Amsterdam, dopo la rifinitura svolta questa mattina ad Appiano Gentile, i nerazzurri sono immediatamente giunti alla Johan Cruijff Arena per il tradizionale sopralluogo della vigilia, ma soprattutto per la conferenza stampa in programma inizialmente alle 19.00, ma posticipata a causa del maltempo. Per l’Inter si tratta di un match molto importante dopo l’ultima sconfitta di campionato contro la Juventus.
In vista di Ajax-Inter alle 21.00 di domani sera, dunque, Cristian Chivu ha risposto alle domande dei giornalisti.
AJAX – “Sono grato di quello che ho vissuto qui ad Amsterdam, sono stati anni che mi hanno fatto crescere come persona e come calciatore, prima di fare un passo importante in Italia”.
LIVELLO MENTALE – “La squadra per me è forte e l’ha dimostrato anche contro la Juventus, poi se guardiamo solo il risultato allora si può puntare il dito. Sappiamo cosa significa una sconfitta, ma bisogna anche guardare le cose buone fatte, come la voglia della squadra di fare la partita. Per me manca poco per dare continuità a quello che di buono abbiamo visto e stiamo facendo. Manca poco anche per dare morale alla squadra che sta facendo di tutto per uscire da questa situazione. Si tratta solo di risultati, non di prestazioni”.
LAUTARO E SOMMER – “Oggi Lautaro non si è allenato per un piccolo problema, valuteremo domani e vedremo se sarà a disposizione. Non ho mai parlato di un cambio portiere, Sommer ha dimostrato anche l’anno scorso quanto vale. Non cambio Sommer perché lo chiede il popolo. Ho grande stima di Martinez e avrà la sua chance e ho stima anche per Di Gennaro. Sommer ora va sostenuto: uno con la sua esperienza e il suo valore è giusto rimanga in porta”.
KOEMAN – “È da un po’ che non lo sento, ma conosco bene la qualità dell’Ajax, che progetti hanno e cosa cercano di fare, so anche quali sono le loro ambizioni. L’Ajax non è una vittima sacrificale e ha dimostrato il suo valore a livello internazionale. Domani sarà una partita tosta, noi dobbiamo essere preparati mentalmente e fisicamente. L’Ajax è forte, veloce e tecnica, abbina esperienza e gioventù. La squadra è ben allenata, bisogna essere pronti, anche perché è la prima partita”.
DNA AJAX – “Sono grato per tutto quello che ho vissuto qui. Sono arrivato che ero un ragazzo e sono diventato uomo. La scelta di andare in Italia è stata fatta per crescere come giocatore ma ho nel cuore quello che ho lasciato qui, come calciatore e come uomo, questo paese mi ha dato tanto e sarò sempre riconoscente”.