16 Novembre 2020

GdS – Le 5 chiavi nelle mani di Conte per riportare l’Inter in alto

L'intervista rilasciata sulle pagine de La Gazzetta dello Sport può rappresentare un momento di svolta

Ha sicuramente le idee chiare Antonio Conte sul progetto nato lo scorso anno all’Inter e che sembra finalmente poter spiccare il volo. L’intervista rilasciata nella giornata di ieri sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, può rappresentare davvero un momento importante della sua esperienza sulla panchina nerazzurra. Per la prima volta dal suo arrivo a Milano, l’allenatore ha fatto capire chiaramente che adesso ad Appiano Gentile tutto inizia a girare nel verso giusto, dopo le dure critiche che invece non aveva fatto mancare al suo primo anno. Come scritto questa mattina sulle pagine della rosea, sono 5 i punti chiave nella testa di Conte che potrebbero riportare la sua Inter al successo.

COSTANZA NEL SUCCESSO – Conte continua a chiedere il massimo, prima di tutti a se stesso, cercando di tenere tutto sotto il suo controllo. Il gioco sta arrivando, ma adesso serve tornare a vincere sul lungo periodo.

INTERPRETI CONTIANI – Già lo scorso anno il tecnico leccese si era ritrovato tra le mani due perfetti calciatori per il suo sistema di gioco, Barella e Lukaku. Il primo è l’anima dell’allenatore in mezzo al campo, il secondo è il prototipo del suo centravanti ideale. Vidal si è aggiunto solamente la scorsa estate e Kanté potrebbe essere un altro uomo contiano nel prossimo futuro.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE INTERNE – Lo scorso mercato, vissuto tra le comprensibili difficoltà dettate dal coronavirus, ha costretto Conte ha rilanciare alcuni calciatori come Perisic e Nainggolan. Il primo sembra essersi calato nella causa nerazzurra, mentre il secondo – qualora non dovesse accelerare nelle prossime settimane – potrebbe partire.

ERIKSEN – Arrivato come uomo nella svolta, in realtà è finito per diventare un problema. Conte ha cercato di adattare il modulo alle sue caratteristiche, senza ricevere in cambio l’attesa risposta da Eriksen. Anche lui, come Nainggolan, potrebbe essere sacrificato nel mese di gennaio.

FAME DI SUCCESSO – Sta alla base delle squadre allenate da Conte: per sbaragliare la concorrenza bisogna ‘semplicemente’ avere più fame. Ed è per questo motivo che l’allenatore preferisce avere in campo lo spirito guerriero di Vidal, piuttosto che la classe a volte stucchevole di Eriksen.

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