Da Fresi a Medel, ora a Karamoh: il 17 dell’Inter è sempre in voga

Karamoh eredita il numero 17 Il giovane Yann Karamoh, appena arrivato all'Inter, ha scelto la casacca numero 17. Fin dall'antichità collegato alla sfortuna, il 17 addirittura non viene assegnato nelle competizioni automobilistiche italiane. Di giocatori passati dalla sponda nerazzurra di Milano con questo numero sulle spalle, però ce ne sono stati. Da Fresi, Moriero, fino a Medel, che è stato l'ultimo a indossare la diciassettesima maglia nerazzurra prima dell'attaccante francese classe '98. "Né carne, né pesce" Arrivato dalla Salernitana nel '95 per 7 miliardi di lire, Salvatore Fresi era considerato nientemeno che il nuovo Baresi. Evidentemente il numero 17 non gli avrà portato troppa fortuna, in quando con la maglia nerazzurra, dal '95 al '98 (con una parentesi in prestito a Salerno, ndr) colleziona 76 presenze e 1 goal senza mai veramente diventare protagonista. In un intervista dirà: "Era considerato una sorta di nuovo Baresi. Sue parole: "All'Inter feci il difensore centrale per qualche mese, poi mi misero a centrocampo e non fui più né carne, né pesce". IL LUSTRASCARPE Nel luglio del '97, nonostante l'accordo con il Milan, il leccese Francesco Moriero firma per l'Inter. Il centrocampista indossa con fierezza il numero 17 e coi nerazzurri colleziona 83 presenze e 10 goal. Impossibile dimenticare il suo gesto di lustrare le scarpe ai compagni che avevano appena segnato. Di Javier Zanetti dirà: "Era qualcosa di impressionante. Quando lo guardavo, pensavo: 'non potrò mai giocare finché avrò davanti questa forza della natura'. Per fortuna accettò di fare il terzino e qualche partita la giocai anch'io". NESSUNA TRACCIA L'ivoriano Cyril Domoraud indossa il 17 in una breve parentesi all'Inter, dal '99 al 2001, con un prestito al Bastia nell'intermezzo. In totale colleziona 11 presenze, di cui soltanto 6 in Serie A, e nessuna rete. Nella stagione 2001-2002 passa al Milan, ma ha tempo di specchiarsi con la maglia rossonera soltanto una volta, perché viene rispedito in Francia, sponda Monaco, appena 10 giorni dopo il suo arrivo. COLPITO DALLA SFORTUNA Nicola Beati, ad oggi centrocampista svincolato, ha vestito la 17 dell'Inter per due stagioni, dal 2000 al 2002. Un infortunio al ginocchio - colpa del numero? - purtroppo ne frena la crescita e lo condanna ad una carriera piuttosto anonima. Beati aveva vinto, con la primavera nerazzurra, un Campionato ed un Torneo di Viareggio. CARRIERA FINITA L'ex difensore Michele Serena milita nell'Inter dal 2000 al 2003. Bottino di 25 presenze e carriera finita a causa di un infortunio. Ha vestito anche le maglie di Juventus, Fiorentina e Atletico Madrid. IL TRADITORE L'ex capitano della Nazionale, Fabio Cannavaro, è per molti interisti un rimpianto, per altri un brutto ricordo. Su di lui l'Inter investe 23 milioni di euro nel 2002 e il napoletano gioca 50 partite condite da due goal - di cui uno al Lione in Champions League - prima di passare ai rivali storici della Juventus e fare il salto di qualità come giocatore. Anche lui ha indossato la casacca numero 17. MILANO-PARMA COAST TO COAST MacDonald Mariga arriva all'Inter dal Parma nel 2010, con José Mourinho in panchina. L'ivoriano, col 17 sulle spalle, non riesce praticamente mai a brillare e, dopo il prestito alla Real Sociedad dal quale rientra in anticipo nel gennaio del 2012, cambia la maglia di Inter e Parma a fasi alterne fino al 2014 quando, rimasto svincolato, viene tesserato per la terza e ultima volta dal club emiliano. Oggi è un giocatore del Real Oviedo. DI SFUGGITA All'Inter per soli sei mesi, dal gennaio al giugno 2012, Angelo Palombo colleziona solo tre presenze. Il giocatore mantiene la maglia numero 17, indossata già alla Sampdoria. Subito dopo torna nella sua Genova e ci resta fino alla fine della carriera, nel 2017. ANNATE SFORTUNATE Zdravko Kuzmanovic indossa la 17 nerazzurra in anni recenti, quelli più disastrosi, tra Stramaccioni e Mazzarri in panchina. 55 presenza e una sola rete con l'Inter, prima di passare al Basilea nel 2015. Oggi il centrocampista serbo milita nel Malaga. IL PITBULL El Pitbull Gary Medel ha salutato l'Inter nel corso dell'ultima sessione di mercato, lasciando il 17 al nuovo acquisto Karamoh. Il cileno ha sempre dato tutto ciò che aveva in campo, nonostante qualche errore di troppo, e di sicuro sarà ricordato in maniera positiva da molti interisti. FIGLIO D'ARTE Il figlio di Roberto Mancini, Filippo, è stato per un breve periodo parte della prima squadra nerazzurra, con alle spalle il numero 17. Per lui una sola presenza, in Coppa Italia, in un Inter-Reggina terminato 3-0.

Da Fresi a Medel, ora a Karamoh: il 17 dell’Inter è sempre in voga

Pietro Colacicco - Autore

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