Quarantott’ore di permamente scenario De Laurentiis–Zhang: perché così è stata dipinta la caccia alla poltrona italiana nell’esecutivo dell’ECA e quelli erano i nomi della sfida bipolare in seno ai centri di potere del calcio italiano, almeno sino a che lo stesso Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, direttamente dal meeting dell’associazione europea dei club ora in corso a Ginevra, non ha deciso di smentire – ai microfoni di Sky Sport – questo scenario. La notizia è questa: con Zhang non c’è mai stato duello, e il presidente dell’Inter andrà nell’esecutivo perché s’è deciso così.
Sentiamo De Laurentiis: “C’è stata una cattiva informazione: Zhang e io ci stimiamo e non saremmo mai andati a competere per lo stesso ruolo, al massimo ci saremmo accordati – spiega il patron partenopeo – Io ho sempre puntato alla Club competition committee, un board per stabilire le competizioni in ottica futura. C’è molto da lavorare, perché già si sta parlando del 2024-2027. Ci sono varie ipotesi, ma il mondo è in evoluzione e ciò porterà delle novità di anno in anno. Bisognerà essere attenti e prevedere i cambiamenti. L’importante è evitare di adeguarsi. Così il mondo del calcio trarrà dei vantaggi”, conclude.
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