28 Maggio 2018

De Vrij, l’ultimo Orange dell’Inter: ecco tutti gli olandesi in maglia nerazzurra

Il difensore, dopo le polemiche per l'ultima sfida di campionato contro la Lazio, sbarcherà finalmente a Milano

Stefan De Vrij è vicino a vestire la maglia dell’Inter. Il difensore olandese alla testata Algemen Dagblad ha confermato le voci di mercato “Ho firmato con l’Inter un contratto di cinque anni, penso di poter crescere ulteriormente a Milano. Non vedo l’ora di iniziare” ed è pronto a vestire la maglia nerazzurra già da luglio, visto che la sua Nazionale non parteciperà al Mondiale in Russia.
Il classe ’92 sarà il decimo calciatore di nazionalità olandese della storia dell’Inter che, tra rimpianti, delusioni e grandi campioni, hanno caratterizzato le vicende nerazzurre.

Il primo olandese ad entrare nell’universo Inter fu Faas Wilkes, che militò in nerazzurro dal 1949 al 1952, collezionando 47 reti in 95 partite. Il salto temporale è molto lungo: siamo nel 1993 e sbarcano a Milano Wim Jonk, acquistato per 10 miliardi di lire e Dennis Bergkamp, uno dei più grandi rimpianti della storia del club: 52 presenze, undici gol e una Coppa Uefa per lui in nerazzurro, poi il trasferimento all’Arsenal dove si affermò come uno dei centravanti più forti della Premier League e guidò i Gunners alla vittoria di tre campionati. Pochi anni dopo, siamo nel 1996, arrivò dalla Lazio (dove fu spesso vittima degli insulti dei tifosi della Curva Nord a causa del colore della pelle) Aron Winter, che in 77 presenze con la maglia dell’Inter segnò una sola rete e vinse una Coppa Uefa. Altro olandese a sbarcare i cancelli di Appiano Gentile fu Clarence Seedorf: arrivato dal Real Madrid, segnò 14 gol nelle sue tre stagioni in nerazzurro e fu protagonista del controverso scambio di mercato col Milan (dove vinse due Champions League), che diede in cambio ai cugini Francesco Coco.

Nell’estate del 2003 per 6 milioni di euro l’Inter acquistò Van Der Meyde dall’Ajax, che non riuscì a ripetere quanto di buono fatto in patria con la maglia nerazzurra e segnò un solo gol in una partita di Champions League contro l’Arsenal.

Grande delusione fu Edgar Davids: arrivò all’Inter nel 2004 dal Barcellona, dopo essere prima passato dalla Juventus, ma dopo 14 presenze fu ceduto al Tottenham.

Il calciatore olandese più importante della storia dell’Inter è senza dubbio Wesley Sneijder: ai margini della galattica rosa del Real Madrid, sbarcò a Milano per 15 milioni di euro e impressionò i tifosi interisti fin da subito quando esordì nel derby del 29 agosto 2009 vinto 4-0 e fu uno dei migliori in campo. Un campionato, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Champions League e un Mondiale per il club, i trofei che il Cecchino di Utrecht collezionò con la maglia dell’Inter.

Nell’epoca post Triplete, l’ultimo olandese ad aver varcato i cancelli di Appiano fu Luc Castaignos: arrivato nella stagione 2011 come uno dei più interessanti prospetti giovanili, non riuscì a lasciare il segno all’Inter, dove collezionò solo sei presenze prima di passare al Twente.

Adesso toccherà a Stefan De Vrij scrivere la storia con i colori nerazzurri.

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