24 Ottobre 2014

Donati: “Il gol emozione unica. Inter? Non ho rimpianti, sono stati anni meravigliosi”

Giulio Donati

Giulio Donati: “Il gol in Champions un’emozione indescrivibile. All’Inter anni meravigliosi”

Un pezzo di Inter e di Italia sorride in Champions: stiamo parlando di Giulio Donati, terzino 24enne del Bayer Leverkusen con una presenza in nerazzurro nell’anno del triplete, che, in esclusiva a calciomercato.it, ha raccontato l’emozione di segnare un gol in Champions League:

E’ stato bellissimo, mi ha fatto molto piacere anche perchè si tratta del mio primo gol in carriera, ho provato un’emozione unica. In Champions proviamo ad andare avanti il più possibile, intanto ci concentriamo sul passaggio del turno e poi vedremo cosa accadrà dagli ottavi in poi. L’anno scorso abbiamo incontrato un PSG in grande spolvero e non siamo riusciti a qualificarci, quest’anno speriamo che le cose possano andare meglio; con il nuovo allenatore mi sto trovando bene. Chiaramente all’inizio bisogna adattarsi al cambio di modulo e di strategia, giochiamo in modo completamente diverso dallo scorso anno, ma stiamo cercando di migliorare sempre di più. Bayern Monaco? Sono di un altro pianeta; l’anno scorso contro di loro siamo riusciti a strappare un pareggio insperato e a tutti noi sembrava che avessimo fatto una grande impresa”.

Donati poi racconta dei suoi sentimenti legati all’Inter: “Non ho alcun rimpianto per quanto riguarda l’Inter, è stata un’esperienza stupenda, degli anni meravigliosi. Mi sono sentito come a casa, sono entrato a far parte di una grande famiglia. Ausilio mi ha trattato da fratello minore, anche fuori dal campo, e il tecnico Esposito mi ha dato moltissimo. E poi, non scorderò mai l’esperienza in prima squadra con José Mourinho. Dopo un grande Europeo fatto con la nazionale Under 21 mi hanno venduto perchè evidentemente non rientravo nei loro piani, in quelli del tecnico Mazzarri,  anche per via del modulo di gioco . Ma ci siamo lasciati benissimo e vedendo il livello del club in cui sono ora direi che non posso proprio lamentarmi”.

Giulio Donati

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