17 Agosto 2021

Il nuovo fattore D sulle fasce che incuriosisce l’Inter

I due nuovi arrivati sulle corsie esterne vogliono conquistare l'Inter: le differenze tra i due giocatori e cosa possono dare alla squadra di mister Inzaghi

Denzel Dumfries e Federico Dimarco (@Getty Images)

Dumfries e Dimarco: due D diverse ma di qualità estrema. Sono i due nuovi nomi sulle fasce esterne dell’Inter che ha detto addio ad Hakimi e Young. Se le corsie nerazzurre siano più forte o meno rispetto a un anno fa è un quesito a cui soltanto il campo darà la risposta definitiva ma una cosa è certa: Simone Inzaghi potrà puntare su numerosi opzioni. I “veterani” Perisic e Darmian li conosciamo già molto bene e per ora potrebbero partire loro da titolare. Sulla sinistra il croato ha più esperienza ed è stato titolare fisso nella squadra campione d’Italia: giusto quindi affidarsi a lui ma il ballottaggio è stato già aperto.

Federico Dimarco (@Getty Images)

Sì, perché Dimarco ha mostrato tante cose e molto belle: calci d’angolo, punizioni, un buon tiro e una capacità d’inserimento che lo hanno contraddistinto in questo precampionato. Mister Inzaghi pare però avere le idee chiare: nell’ultima amichevole contro la Dinamo Kiev, in cui il tecnico piacentino ha fatto le prove generali per l’esordio in A contro il Genoa, Ivan Perisic è sceso in campo dal 1′ disputando peraltro un’ottima partita. L’ex Verona, quindi, dovrà scalare le gerarchie ma la duttilità di cui è in possesso gli permetterà di far rifiatare anche Alessandro Bastoni come braccetto di sinistra nella difesa a 3.

Una delle cose che stuzzica di più la curiosità di tutti i tifosi nerazzurri è vedere quel mancino di alto livello in azione. Oltre a Calhanoglu, l’Inter può contare su Federico Dimarco. Skriniar, de Vrij e Bastoni possono ritenersi fortunati. Occhio però. Perché c’è anche Denzel Dumfries pronto a schiacciare di testa un assist al bacio del terzino classe 1997.

Denzel Dumfries (@Getty Images)

L’esterno olandese ha vinto il 70% dei duelli aerei (secondo Statsbomb) in carriera segnando diversi gol di testa. Rispetto a Dimarco, l’ex PSV è un giocatore completamente differente: non spicca per la qualità dei piedi, bensì per la potenza. Dumfries è un giocatore veloce che arriva in attacco con grande ferocia e aggredisce la linea difensiva avversaria. Difficilmente alza la testa per dialogare con i compagni come fa Dimarco.

Preferisce tentare il dribbling o una cavalcata in profondità, da questo punto di vista assomiglia molto ad Achraf Hakimi. L’altra grande differenza è l’esperienza internazionale: Dumfries ha già registrato 23 presenze con la Nazionale Olandese mentre l’ex Verona deve ancora fare il suo esordio nella Nazionale maggiore ma il ct Mancini vuole contare su di lui per il prossimo Mondiale.

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