13 Gennaio 2021

Fiorentina-Inter, Conte: “Voci societarie? Esistono, ma siamo compatti. Eriksen deve credere più in se stesso”

L'allenatore al termine dell'incontro si è presentato in conferenza stampa

Contava solamente la qualificazione quest’oggi contro la Fiorentina, e – nonostante il risultato in bilico sino al minuto 119 – alla fine l’Inter è riuscita a centrare perfettamente l’obiettivo. I gol di Vidal e Lukaku lanciano così i nerazzurri ai quarti di finale, dove tra due settimane andrà in scena il derby contro il Milan. Un Antonio Conte particolarmente soddisfatto al termine dei 120 minuti del Franchi ha parlato con i giornalisti nel corso della conferenza stampa. Questo è stato il suo commento dopo il successo:

LA PARTITA – “Meritavamo di qualificarci nei 90′, i ragazzi sono stati bravi. Abbiamo creato anche nei tempi supplementari delle occasioni da gol, che per bravura del portiere e precipitazione non siamo riusciti a concretizzare. Ma questa qualificazione ci dà energia positiva per domenica, in campionato affronteremo una squadra forte così come lo era la Roma. Misureremo le nostre ambizioni e vedremo quanto il gap è stato ridotto in un anno e mezzo”.

Antonio Conte, Getty Images

SUPPLEMENTARI – “Sinceramente non penso che possano avere influenza, i ragazzi sono ben allenati ed avevamo fatto un bel po’ di cambi. Questo è un aspetto positivo, abbiamo ottenuto la qualificazione con l’apporto determinante di calciatori come Kolarov che aveva avuto il Covid, o Ranocchia che ha giocato un’ottima partita. Così abbiamo avuto l’opportunità di recuperare qualcuno come Brozovic, Barella, de Vrij, Bastoni o lo stesso Romelu che si porta dietro questo problema alla coscia”.

ERIKSEN – “Acquisto in più? Ho sempre detto che dovremo essere bravi, l’allenatore deve essere bravo in tutti i modi a sfruttare il potenziale della propria rosa, a cercare di non lasciare niente di intentato. Christian è un ragazzo positivo, si allena tanto. Abbiamo avuto dopo Natale una settimana per allenarci tanto e l’ho provato in questo ruolo in cui siamo scoperti senza Brozovic. Avevo provato Barella che ha fatto bene con il Sassuolo, ma con altre caratteristiche. Non è un regista, ma più un assaltatore che vuole attaccare. C’è stata questa opportunità, cerchiamo di coinvolgerlo in tutto e per tutto. Mi auguro che a lui questa partita possa servire anche a lui per credere più in se stesso ed essere più incisivo”.

Christian Eriksen, Getty Images

VOCI SOCIETARIE – “Se influiscono sui calciatori? C’è una grande compattezza, quindi sono stato molto chiaro con i ragazzi. Noi dobbiamo pensare esclusivamente a lavorare, a cercare di fare del nostro meglio, di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Non si può dire che non ci deve interessare, sarebbe falso. Ma non ci deve influenzare perché siamo dei professionisti e sappiamo che possono accadere situazioni particolari. Facendo il nostro meglio renderemo orgogliosi i nostri tifosi”.

SENSI – “Ha avuto un affaticamento al polpaccio nel riscaldamento, il ragazzo in maniera molto onesta ha parlato col dottore e non se la sentiva di rischiare. Poi sapete che è una situazione particolare, sto cercando di proteggerlo in tutto e per tutto. Se non è stato oggi, sarà per la prossima volta”.

LUKAKU – “Romelu è entrato, ha fatto bene. Ha faticato ad entrare subito in partita, ma sta convivendo con questo problema che si trascina dalla partita col Crotone, stiamo cercando di proteggerlo. I due giorni seguenti alla partita con la Roma ha fatto scarico e non si è allenato con noi. Ma adesso avrà tempo per recuperare nel migliore dei modi ed essere pronto per domenica”.

POST JUVE – “Dove sarà l’Inter? Dobbiamo aspettare dopo la partita sia in termini di classifica, ma anche in termini di sensazioni che ci devono far capire la nostra ambizione dopo un anno e mezzo di lavoro insieme con i ragazzi”.

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