24 Novembre 2014

Giorgio Porrà: “La qualità dell’Inter passa dai piedi di Kovacic, non bisogna ingabbiarlo”

Giorgio Porrà

Giorgio Porrà

Una delle note più stonate del derby di ieri sera è stata senza dubbio l’opaca prestazione offerta dal croato Mateo Kovacic. Il centrocampista, schierato in un’inedita posizione defilata accanto ad Icardi Palacio, non è riuscito ad imprimere il proprio gioco e ha sofferto terribilmente la marcatura asfissiante di Rami. Nel corso della diretta di Sky Sport 24 , il giornalista Giorgio Porrà ha parlato proprio di questo tema e dell’importanza che il 20enne riveste in questa Inter povera di qualità: Ieri sera la qualità nell’Inter doveva darla Kovacic. Nel primo tempo il croato è stato molto sollecitato da Mancini che gli chiedeva di restare in linea con gli attaccanti. Nella ripresa lo voleva fronte alla porta ma lui è rimasto in periferia e si è smarrito. Roberto vuole che giochi rapido ma io credo che vada messo nelle condizioni di liberare il suo istinto. Non va ingabbiato. Secondo me Mancini lo vuole trasformare in un calciatore universale, ma per questo tipo di lavoro ci vuole tempo. Perché il tecnico possa riuscire nell’intento serve inoltre una grande personalità del giocatore e su questo aspetto Kovacic deve ancora crescere. Ma non ci sono dubbi sul fatto che sia lui il giocatore strategico su cui costruire la manovra della squadra”.

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