12 Maggio 2018

Icardi a caccia della Champions e dei record: nel mirino Immobile, Vieri, Boninsegna e Meazza. E il Mondiale…

Il capitano nerazzurro potrebbe segnare questa sera il suo 100 gol in A con la maglia nerazzurra

Questa sera non ci sono alternative: servono i tre punti per non concedere domani un vero e proprio match point alla Lazio, impegnata a Crotone. Vincere contro il Sassuolo per poi presentarsi nell’Olimpico biancoceleste con in mano il proprio destino europeo.

Mauro Icardi cercherà ancora una volta di trascinare la squadra verso il successo. Al Mapei Stadium, lo scorso 23 dicembre, Maurito sbagliò un calcio di rigore e almeno un altro paio di occasioni clamorose: vinsero 1-0 gli emiliani di Iachini, tre pesantissimi punti lasciati colpevolmente per strada. C’è allora anche questo ricordo ad alimentare ulteriormente la ferocia del 25enne killer di Rosario, impegnato a inseguire in 180’ tutti i sogni e gli obiettivi di una stagione intera: Champions League, Nazionale, classifica cannonieri e altri record personali, con il rinnovo del contratto sullo sfondo.

Come ricordato da La Gazzetta dello Sport, questa sera il capitano nerazzurro andrà a caccia del gol nerazzurro numero 100 in Serie A: poco più avanti c’è Bobo Vieri a quota 103. Una rete che, fra l’altro, porterebbe l’argentino anche in vetta all’attuale classifica cannonieri del campionato: 28 centri finora, mentre sono 29 quelli di Ciro Immobile, ancora ai box per un guaio muscolare. Nel 2014-15, Icardi fu re del gol insieme a Luca Toni (22 gol), insegue quindi Roberto Boninsegna e Giuseppe Meazza, gli unici interisti a conquistare il trono dei bomber più di una volta. Bonimba mise tutti in fila nel 1970-71 e nel 1971-72, mentre Meazza trionfò addirittura tre volte (1929-30, 1935-36, 1937-38).

Stagione fantastica quella di Icardi: 28 reti in 32 gare di campionato. Sono 50 i tiri nello specchio: praticamente letale quando trova la porta avversaria. E quest’anno ha fra l’altro colpito sempre all’interno dell’area di rigore, il suo regno: 21 volte di destro, 3 disinistro e 4 di testa. Considerando i maggiori tornei europei, Mauro è quinto dietro a Messi (34 gol), Salah (31), Immobile (29), e Lewandowski (29), mentre a quota 28 ci sono pure Cavani e Kane. Sedici dei 28 gol li ha segnati in casa: Fiorentina (doppietta), Spal, Milan (tripletta), Sampdoria (doppietta), Atalanta (doppietta), Chievo, Udinese, Verona (doppietta), Cagliari e Juventus.

Capitolo Argentina. Ha già incontrato il c.t. della Seleccion Jorge Sampaoli, un confronto schietto: pochi i margini per sperare di strappare il pass per la Russia. Messaggio chiaro: Mauro verrà inserito nella prelista dei 35, ieri la conferma anche dall’Argentina, ma di fatto parte un gradino sotto rispetto ai vari Messi, Aguero, Higuain, Pavon, Lautaro Martinez e Dybala.

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