14 Febbraio 2024

Perché l’Inter adesso può permettersi di alzare il monte ingaggi

La strategia sembra chiara

Italy, Milan, november 25 2020: Giuseppe Marotta (Inter CEO) interview before kick-off about football match FC INTER vs REAL MADRID, Champions League 2020/2021 day4, San Siro stadium

Dopo anni di sessioni caratterizzate da sostanziosi tagli e sforbiciate varie, l’Inter sembra aver cambiato strategia. Tutti i movimenti in corso, fra acquisti e rinnovi, sembrano suggerire che il club nerazzurro alzerà il monte ingaggi per la stagione 2024-25.

Partiamo dai parametri zero che sbarcheranno a Milano nella prossima estate. Mehdi Taremi percepirà praticamente lo stesso ingaggio di Alexis Sanchez (2,8 milioni netti), ma il suo contratto avrà un respiro temporale più ampio, di due anni con opzione sul terzo, a differenza dell’annuale proposto e accettato dal cileno. L’ingaggio che fa più rumore a livello economico è però quello di Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco guadagnerà 4,5 milioni netti per tre anni (con opzione sul quarto) e, pur sostituendo in rosa Stefano Sensi e Davy Klaassen, ha un compenso più alto dell’ex Sassuolo e dell’olandese messi insieme.

Un discorso simile si può applicare al discorso rinnovi. Due big della rosa come Lautaro Martinez e Nicolò Barella dovrebbero prolungare prossimamente il proprio contratto: l’argentino sarà il primo, il centrocampista potrebbe seguirlo a ruota. Le cifre? L’Inter ha messo in conto di alzare l’asticella, offrendo 8 più bonus al Toro (richiesta di 10) e, secondo La Gazzetta dello Sport, può arrivare a 6,5 milioni per il sardo (che attualmente guadagna 5).

Perché l’Inter può alzare il monte ingaggi

La rosea riferisce che alla base della scelta di far salire gli stipendi complessivi della squadra ci sono sostanzialmente due motivi.

Il primo è tecnico: la prossima stagione potrebbe arrivare a toccare quota 70 partite, fra riforma delle coppe europee e Mondiale per Club FIFA previsto per l’estate. Serve quindi una rosa profonda, non solo quantitativamente ma qualitativamente. E gli arrivi di Zielinski e Taremi vanno proprio in questa direzione: assottigliare la distanza fra titolari e riserve.

Il secondo è di natura, appunto, economica. Marotta e Ausilio sanno di poter contare su degli introiti aggiuntivi: la ricchissima manifestazione FIFA del prossimo giugno, i ricavi extra dalla nuova Champions per la quale l’Inter è praticamente già qualificata, ma anche i ricavi commerciali che saliranno ulteriormente. Su quest’ultima voce peseranno le sponsorizzazioni, su tutte il nuovo partner ufficiale di maglia che dalla prossima stagione non sarà Paramount+, bensì un nuovo marchio che garantirà cifre più cospicue da recapitare in Viale della Liberazione.