24 Settembre 2020

Inter-Fiorentina, Biraghi: “Se segno non esulto. Conte un martello, Lukaku è una forza della natura. Lo scudetto…”

L'esterno della Fiorentina ritrova subito a San Siro la sua ex squadra

Pronti e via, Cristiano Biraghi ritroverà l’Inter in campionato ma da avversario. L’esterno azzurro è tornato alla Fiorentina dopo l’esperienza in prestito a Milano della scorsa stagione e sabato sera incrocerà subito i suoi ex compagni di squadra.

In vista della sfida di San Siro, Biraghi si è concesso ai microfoni del Corriere dello Sport: “Sono pronto a dare il massimo per la maglia viola, mi piacerebbe segnare, ma contro l’Inter non esulterei. Tutti sanno cosa ha rappresentato per me questa squadra: non sarebbe una mancanza di rispetto verso la Fiorentina. Credo semplicemente che nessuno dovrebbe mai rinnegare i propri valori. La mia ambizione più grande è quella di vincere: perché no, con la Fiorentina”.

L’analisi del match: “Ci aspetta una sfida complicata. Avremo di fronte un avversario molto solido che sta proseguendo un percorso di crescita importante, con un grande allenatore. Sono completi in ogni reparto e si conoscono praticamente a memoria”.

L’esperienza con Conte: “Il tecnico dell’Inter è un martello, non ti lascia un attimo di respiro, pensa sempre a come trasmettere i propri principi di gioco. In una stagione con lui al timone di comando, l’Inter è arrivata al secondo posto in classifica ad un punto dalla Juventus e si è qualificata ad una finale europea: evidentemente il suo lavoro è stato tanto e buono”.

Su Lukaku: “Se è l’attaccante più forte con cui ho giocato? Credo proprio di sì. E’ una forza della natura. Ha tutto: fisico, tecnica, velocità. Credo che sia tra i cinque attaccanti più forti al mondo”.

Castrovilli e Chiesa: “Quando un giovane ha talento e lavora sodo i meriti vengono riconosciuti. Soprattutto a Firenze. Gaetano è un ragazzo con doti importanti ed è giusto che vesta quel numero. E poi sono convinto che non si monterà la testa.  Federico è un calciatore forte e rappresenta anche il futuro dell’Italia. La passata stagione non abbiamo giocato insieme, ma l’ho comunque visto in Nazionale. Ha forza, tecnica e velocità e sabato scorso, contro il Torino, lo ha dimostrato una volta di più”.

Su Borja Valero: “Lo conosco benissimo , so quanto può dare al gruppo e, soprattutto, quanto tiene a questa maglia: sarà una risorsa preziosissima”.

La lotta scudetto: “La Juventus è una squadra molto forte, ma l’Inter non è poi così indietro. Ha dato continuità al progetto tecnico ed ha inserito innesti di qualità ed esperienza nel gruppo. Mi aspetto un campionato molto equilibrato”.

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