14 Febbraio 2021

Inter-Lazio, Conte (Sky): “Il primo posto era un obiettivo. Lukaku è tornato con prepotenza, Eriksen ora ha una gamba più rabbiosa”

L'analisi del tecnico leccese a fine partita dopo una grande vittoria dei suoi

Una serata perfetta per l’Inter di Antonio Conte che ha superato la Lazio in un match ben giocato. I biancocelesti, reduci da sei vittorie consecutive, interrompono così la loro striscia positiva anche a causa di un Romelu Lukaku finalmente brillante sotto porta. Il centravanti belga, nel tandem con Lautaro Martinez, ha trascinato i suoi compagni con una grande doppietta e un assist per l’argentino, favorito da una fase difensiva comandata da un gigantesco Milan Skriniar. Come di consueto, al termine della gara Conte si è fermato ai microfoni di Sky Sport per analizzare il successo della sua squadra e proiettarsi al derby di domenica prossima.

Conte (@Getty Images)

Le parole del tecnico leccese: “Vetta della classifica? Era un obiettivo che stavamo inseguendo da un po’ di tempo, l’abbiamo fatto oggi dopo una partita giocata contro un’ottima squadra. Faccio i complimenti a Inzaghi, una squadra tosta e quadrata, una vittoria che dimostra la forza mentale che stiamo dimostrando con una certa continuità. Sono contento per i ragazzi, questo deve essere un punto di partenza, sappiamo che la prossima è nel derby contro il Milan, arrivarci davanti è molto meglio. Sarà una partita bella tra due squadre forti che sicuramente hanno delle ambizioni”.

LUKAKU – “Sicuramente ha dato una grandissima risposta come tutta la squadra. Lo stesso Lautaro oggi ha fatto una grandissima prestazione, Perisic, Brozovic, diventa difficile non parlare bene di nessuno. Era importante per Romelu dare una risposta in un periodo un po’ opaco. Il ragazzo è apposto, ci sono dei momenti di forma un po’ più bassi, oggi è tornato in maniera prepotente e abbiamo bisogno di questo Romelu”.

ERIKSEN – “C’è da fare un grosso applauso, sta iniziando a capire cosa vogliamo da lui. Penso che il fatto che abbia giocato la partita scorsa, anche oggi in cui ha fatto una buonissima gara. Questa è la strada, devono sentirsi tutti protagonisti, anche chi adesso ha recuperato come Vecino che da tantissimo tempo non gioca con noi. Ma le risposte arrivano da tutti, da Gaglia che entra col piglio giusto, Perisic che ha fatto una partita notevole in entrambe le fasi. Dobbiamo lavorare in questa maniera sapendo che c’è un unico obiettivo e bisogna rendere orgogliosi i tifosi. Eriksen come mezzala? Penso che abbia avuto un po’ di problemi a capire il calcio italiano, che è tattico e molto difficile. Lui ha iniziato a capire, abbiamo provato in tutte le maniere a inserirlo, abbiamo anche cambiato sistema. Lui ha fatto un passo in avanti verso di noi, inizia a capire l’italiano, è importante entrare dentro e capire di cosa abbiamo bisogno. Lui ha fatto una partita molto attenta in fase difensiva, in fase offensiva ha qualità. Ha una gamba più rabbiosa rispetto a prima, è un’arma in più, sono più sereno a puntare su Christian in questo momento”.

PERISIC – “Il tempo è stato galantuomo anche con Ivan, abbiamo lavorato sul ruolo, lui alla fine è un esterno offensivo. Adesso anche Ivan lavorandoci, avendo tempo insieme, riesce a fare le due fasi in maniera giusta. Lui può crescere ancora tanto perché ha potenzialità che neanche lui conosce, ma in fase difensiva è stato bravissimo, non ha sbagliato niente. Sono contento per lui, è un calciatore che è tornato all’Inter e si è messo in discussione. Quando c’è del materiale qualitativo, fisico e umano, è più facile per un allenatore. Ivan insieme a Christian è un calciatore che sta maturando molto”.

UOMO PARTITA – “Penso che oggi sarebbe difficile anche per me dare la palma del migliore in campo, l’importante è che vinca la squadra, le altre cose sono relative. Deve essere un punto di partenza, non un punto di arrivo”.

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