30 Luglio 2022

Le PAGELLE di Inter-Lione: Lukaku leader, Barella di classe. Dzeko e Correa entrano male

I voti dei calciatori di Simone Inzaghi aggiornati in tempo reale

Romelu Lukaku @Getty Images

pagelle Inter Lione

ONANA 6.5 – Può fare davvero poco su colpo di testa di Lacazette che da due passi sblocca il risultato. Le sua abilità nel gioco coi piedi può diventare un’arma preziosa. Prima di lasciare il campo a Cordaz, si esibisce in un intervento di puro istinto sul colpo di testa di Dembélé.

–> 81′ CORDAZ s.v.

D’AMBROSIO 6 – Sempre ben posizionato e attento contro un avversario dinamico come Toko Ekambi. Sul lungo periodo cala comprensibilmente sul piano fisico.

–> 58′ SKRINIAR 6 – Minuti importanti nelle gambe del centrale slovacco, finalmente rientrato a disposizione dopo aver smaltito l’infortunio rimediato a giugno con la sua Nazionale.

DE VRIJ 5.5 – Si perde Lacazette in occasione del gol. Il ritmo del centrale olandese sta salendo, ma la concentrazione non è ancora delle migliori.

BASTONI 6 – Soffre insieme al collega Dimarco sul fianco sinistro della retroguardia nerazzurra le galoppate dello scatenato Tetê. Si propone con costanza in fase offensiva quando il pallino del gioco è in mano all’Inter riempiendo coi suoi inserimenti l’area avversaria.

–> 58′ DARMIAN 6 – Ancora una volta, nonostante la presenza di Dimarco in campo, Inzaghi lo schiera nei tre di difesa sul centro sinistra. Lo vedremo più spesso in questa posizione nella prossima stagione?

DUMFRIES 6.5 – Insieme a Lukaku è tra i pochi a dare l’impressione di poter azzannare gli avversari col suo strapotere fisico. Tante rincorse su e giù per la fascia impreziosite da un paio di cross precisi per i compagni.

–> 74′ BELLANOVA s.v.

BARELLA 6.5 – Sempre sul pezzo quando si tratta di difendere, in crescita anche sul piano del possesso. Delizia il pubblico di Cesena con un tocco sotto di pura classe che sigilla la parità e scavalca Anthony Lopes.

–> 74′ GAGLIARDINI s.v.

BROZOVIC 6 – Non ha ancora nelle gambe le energie che negli ultimi anni lo hanno fatto diventare uno dei calciatori che percorre più chilometri in Serie A. Ma le geometrie e le idee sono quelle di sempre, quelle non si allenano.

–> 74′ ASLLANI 6 – Gioca solamente quarto d’ora finale, ma merita comunque la sufficienza per la personalità con la quale s’impossessa delle chiavi del centrocampo nerazzurro.

CALHANOGLU 6.5 – Mezzo punto in più rispetto ai colleghi di centrocampo perché probabilmente è quello che più è migliorato rispetto all’ultima prestazione. Fa vedere tanta aggressività e serve a Lukaku un cioccolatino che il belga non riesce a trasformare in rete.

–> 58′ MKHITARHYAN 6 – Procede a piccoli passi la sua crescita nel gioco nerazzurro. Ancora, però, c’è tanto su cui lavorare per il suo inserimento nel centrocampo interista.

DIMARCO 6.5 – Fare l’esterno sinistro dopo l’annata clamorosa di Perisic sarà impresa ardua. Se in difesa soffre tantissimo nel primo tempo, nella ripresa si riscatta e mette in crisi i suoi avversari con pressing alto e tanti cross velenosi. Suo l’assist al bacio per l’1-2 di Lukaku.

–> 74′ GOSENS 6 – Il suo ritorno in campo è una delle migliori notizie di giornata, dopo il piccolo stop che aveva accusato la scorsa settimana.

LUKAKU 7 – Ben due volte si ritrova sulla sua testa l’opportunità di portare l’Inter in vantaggio, ma non riesce a sbloccarsi. Nella ripresa, sempre di testa, accorcia le distanza sulla splendida palla di Dimarco e carica lo stadio da vero leader. In attesa della migliore condizione, Big-Rom è quasi incontenibile.

–> 67′ DZEKO 5.5 – Tanti piccoli errori dal suo ingresso in campo non consentono più alla squadra di conquistare metri preziosi in campo.

LAUTARO 6.5 – Tanta generosità e la solita connessione automatica con l’amico Lukaku. Lo stop e l’assist che manda Barella a tu per tu in occasione del pareggio, valgono – come si suol dire – il prezzo del biglietto dell’amichevole di questa sera. Tecnica da vendere per l’attaccante argentino.

–> 67′ CORREA 5.5 – Fa più fatica di Dzeko a farsi trovare dai compagni. La differenza rispetto alla coppia titolare è, in questa fase di stagione, abissale.