21 Settembre 2025

Inter-Sassuolo, Chivu: “Vi spiego perché non ha giocato Bastoni”

Le parole del tecnico in conferenza stampa

Cristian Chivu in conferenza stampa dopo Inter-Sassuolo

Al termine di Inter-Sassuolo, gara valida per la 4a giornata di Serie A 2025/2026, il tecnico Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione dei nerazzurri. Di seguito le sue risposte ai giornalisti presenti allo stadio Giuseppe Meazza.

Inter-Sassuolo, le parole di Cristian Chivu in conferenza stampa

SASSUOLO – “La qualità degli avversari ti può mettere in difficoltà. Bisogna sapere anche soffrire perché abbiamo avuto la giusta qualità abbinata al giusto equilibrio. Non abbiamo mai sofferto ripartenze. Dovevamo e potevamo chiuderla prima, nel finale loro ti fanno gol ma noi abbiamo saputo soffrire in quei momenti”.

PORTIERI – “Con Sommer e Martinez sono stato chiaro. Oggi toccava a Pepo e Yann lo sapeva e lo ha accettato volentieri. Si dà possibilità anche all’altro portiere per poi non avere problemi. Non bisogna aspettare la Coppa Italia, si dà una partita vera. Sommer è il portiere numero 1, ma Martinez giocherà molte partite dal primo in questa stagione”.

JOSEP MARTINEZ – “Serve che il portiere non faccia parate importanti per fare gol. Abbiamo cercato il dominio, non è mai facile attaccare un blocco basso. Ma sono contento della prestazione, della ricerca del gioco, delle occasioni create”.

SUCIC – “Sucic è un bel giocatore, così come gli altri. Per me sono tutti importanti. Ha fatto vedere buone cose, ha margini di miglioramento. Deve mettere forza perché nei duelli è leggerino”.

BASTONI – “Carlos può fare il terzo e può fare il quinto. Bastoni meritava riposo”.

PREPARAZIONE – “Bisogna preparare le partite in base all’avversario e allo stato della squadra, son piccole cose che bisogna tener presente. Bisogna accettarlo, non è mai semplice entrare e stravolgere. Capire come fare a non mettere la squadra in difficoltà, con tre punte la squadra rischia di andare in difficoltà perché altrimenti rischi di lasciare scoperto il centrocampo”.