16 Settembre 2019

INTERISTI ON THE ROAD – Icardi, Gabigol e Dalbert: l’esordiente, la stella e la sorpresa. Out due big, Joao Mario è super!

Consueto appuntamento con la rubrica settimanale che vi porta alla scoperta delle prestazioni dei nerazzurri in prestito

Icardi, Gabigol, NainggolanPerisic e tanti altri: la dirigenza dell’Inter nella sessione estiva di mercato ha concluso importanti operazioni in uscita mandando in prestito diversi giocatori considerati fuori dal nuovo progetto tecnico nerazzurro di Antonio Conte. Come di consueto Passioneinter.com con la rubrica Interisti on the road vi terrà aggiornati sulle prestazioni dei giocatori di proprietà nerazzurra con le loro rispettive squadre.

ICARDI – C’era grandissima attesa attorno a lui dopo quanto successo questa estate all’Inter ed è finalmente arrivata la prima presenza stagionale per l’argentino con la nuova maglia. Il Paris Saint-Germain, impegnato contro lo Strasburgo, vince uno a zero grazie ad uno splendido gol di Neymar allo scadere, che salva la formazione parigina da giorni di grande polemica per un eventuale risultato negativo in campionato. Maurito entra in campo al minuto numero 63 subentrando al posto della punta Choupo-Moting, che gli era stato preferito da Tuchel ad inizio gara. Ora Icardi, si dice in Francia, è pronto per esordire da titolare in Champions League contro il Real Madrid: la condizione fisica inevitabilmente non può essere già delle migliori, ma sarà lui a guidare l’attacco con ogni probabilità nel big match di questa giornata della coppa europea.

GABIGOL – E senza dubbio il calciatore più influente dell’intero campionato brasiliano. Gabriel Barbosa in patria si è completamente riscoperto sia a livello fisico che a livello mentale. Le sue prestazioni sembrano tornate a grandissimi livelli, gli stessi livelli che spinsero l’Inter ad investire su di lui. Il gol siglato contro il Santos – altra grande del campionato verdeoro – è da far vedere e rivedere alle scuole calcio. Una rete eccezionale che permette a Gabigol di continuare a vivere un personalissimo periodo d’oro che lo sta trasformando in un uomo mercato.

PINAMONTI – Il giovane attaccante italiano non riesce ad imporsi tra le mura amiche contro l’Atalanta. La difesa composta da Masiello, Djimsiti e Toloi crolla solamente sotto i colpi di Kouamé, scaltro a procurarsi un rigore per lo meno dubbio. Per Pinamonti non c’è grande gloria: il rigore è affidato a Criscito, ormai rigorista per eccellenza della formazione ligure.

DALBERT – Se il terzino visto a San Siro era poco più di un’ombra in campo, quello ammirato al Franchi non è nemmeno lontano parente. Dalbert nella sfida sentitissima contro la Juventus esordisce da titolare completando 90 minuti eccellenti: attento in difesa (bravissimo ad annullare le spinte di Danilo e Bernardeschi) e pungente in attacco con una grande costanza. L’eccellente forma fisica messa in mostra ha permesso al brasiliano di arrivare anche ad un passo dal gol che lo avrebbe proiettato per sempre nel cuore dei suoi nuovi tifosi viola.

JOAO MARIO – Altra grande sorpresa del week-end. Joao Mario con la sua Lokomotiv Mosca si riscopre leader tecnico. Una prestazione maiuscola per lui: nonostante non rientri nel tabellino dei marcatori il portoghese è stato l’uomo in più di mister Yury Semin e per la vittoria del club russo in campionato contro il Sochi. La lucentezza messa in mostra da Joao Mario hanno spinto gli addetti ai lavori a premiarlo come migliore in campo: una grande soddisfazione per un talento che, in Italia, ha fatto fatica a riconfermarsi dopo l’esplosione ad Euro 2016.

RADU – Il suo Genoa va in difficoltà contro un’Atalanta in formato Champions League. E’ però incolpevole su entrambe le reti segnate dai nerazzurri di Bergamo: Muriel sblocca il risultato su calcio di rigore, Zapata si inventa un gol da cineteca con un destro sotto l’incrocio. Una partita sfortunata per il romeno, che comunque ha confermato con alcuni interventi l’estrema qualità in suo possesso in termini di estremo difensore.

GLI ALTRI – Solamente panchina per Ivan Perisic con il suo Bayern Monaco, tribuna invece per Radja Nainggolan per via di un infortunio a livello muscolare. Neanche Yann Karamoh, impegnato proprio contro il Cagliari del Belga, c’è gloria: panchina per novanta minuti per il francese. Tribuna anche per Samuele Longo al Deportivo, mentre Gabriel Brazao ha osservato il suo Albacete perdere per 0-4 contro il Tenerife al fianco del proprio allenatore. Finisce senza vincitori né vinti il derby tra Emmers e Colidio: il St.Truiden dell’argentino, rimasto in tribuna, non va oltre al pareggio contro il Waasland-Beveren del centrocampista belga, costretto ad osservare la gara dalla panchina.

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