16 Febbraio 2020

Lazio-Inter, oggi sfida Scudetto, ieri patria di Campioni: da Veron a de Vrij, da Stankovic a Crespo, quanta classe nella top 11 dei doppi ex!

Dall’attuale pilastro difensivo de Vrij al tridente d’attacco Crespo-Vieri-Pandev, numerosi i giocatori di spessore transitati sia a Roma che a Milano

Difesa

Nella prima linea di difesa troviamo due giocatori attualmente nei meneghini: Stefan de Vrij e Antonio Candreva. Il primo ha raggiunto l’Inter dopo una situazione singolare di mercato. In scadenza di contratto con la Lazio a giugno 2018, l’olandese aveva già trovato un accordo con i nerazzurri prima dello spareggio Champions dell’ultima giornata. Regolarmente in campo, si scatenano le polemiche per il rigore causato su Icardi. Acqua passata per un giocatore che all’ombra del Meazza ha già raccolto 64 presenze in due stagioni. Molto più longevi restano i trascorsi in biancocelesti, con 118 presenze e una Supercoppa Italiana vinta tra il 2014 ed il 2018.

Passando a Candreva, romano di nascita, l’esterno adattato a terzino nella speciale formazione ha trovato continuità ad altissimi livelli per la prima volta in carriera proprio alla Lazio. Dal 2012 gioca 192 partite, segnando 45 reti. Una media realizzativa sensazionale che gli permette di conquistarsi con successo un costante posto da titolare. Alzata al cielo anche la Coppa Italia del 2013, si trasferisce all’Inter nel 2016. Tra alti e bassi e stagioni da inamovibile prima a seconda scelta poi, riesce a collezionare 135 presenze complessive ma solo 15 gol.

Cambiando fascia di competenza e spostandoci a sinistra troviamo un ex terzino di ruolo: Cesar. Cresciuto in Brasile, viene scoperto in Italia dalla Lazio che lo tessera nel 2001. Nella capitale lascia il segno e gioca ben 119 partite fino al 2006, anno del suo passaggio sotto l’ombra della Madonnina con una Coppa Italia in bacheca, lasciando la squadra capitolina, in cui è stato maggiormente protagonista. Due prestiti dopo, riesce ad affermarsi con forza all’Inter. Sono gli anni del glorioso ciclo vincente, motivo per il quale riesce a vincere due scudetti e una Coppa Italia, terminando la sua esperienza nel 2008.

Ultimo giocatore del reparto è il mago delle punizioni Sinisa Mihajlovic. L’attuale allenatore del Bologna ha un passato non indifferente dalle parti di Roma. Approdato in Italia grazie ai giallorossi, passa anche tra le file della Lazio. In biancoceleste ha fatto dimenticare facilmente i suoi trascorsi romanisti diventando protagonista di un epopea scudettata. Oltre al tricolore della stagione 1999-2000, il serbo conquista anche due supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe, due coppe Italia e una Supercoppa europea. 193 partite, dal ‘98 al 2004, valgono il primato di presenze tra tutti i club della sua carriera, poi conclusa all’Inter nel 2006. Due annate vincenti, spicca uno scudetto e due coppe Italia. 43, invece, le partite disputate.

Una partita dalle mille sfumature, precedenti degni di nota e ricorsi storici da almanacco del calcio. Lazio-Inter non è mai stata una sfida come tutte le altre. Quest’anno la posta in palio è altissima: lo scudetto e la possibilità di continuare a battagliare concretamente per il primo posto.

Ogni buona partita di cartello che si rispetti deve avere alle spalle anche una serie di doppi ex giocatori da capogiro. È una sorta di regola non scritta che spesso, però, si ripete come fosse una certezza. Anche Lazio-Inter permette di schierare una formazione di tutto rispetto, con calciatori che hanno segnato un’epoca co

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