9 Novembre 2014

PAGELLE Inter-Verona: Bene Icardi e Handanovic, una buona Inter beffata nel finale

Le pagelle di Inter-Verona

Le pagelle di Inter-Verona

HANDANOVIC 6,5: Sul primo gol non ha colpe, sul calcio di punizione nel primo tempo fa un mezzo miracolo. Nel rigore ipnotizza Toni e para la sua conclusione, ma salva soltanto apparentemente il risultato. Sul gol di Nico Lopez poteva coprire meglio il suo palo, ma da distanza così ravvicinata sarebbe stato difficile per tutti VIDIC 5,5: Si divide le colpe con Ranocchia in occasione del gol di Toni, per il resto fa il compitino. Manca ancora di leadership in difesa, non si è ancora chiaramente abituato alla difesa a 3 mazzarriana. Due buone incornate su calcio d’angolo, una per tempo, ma sulla prima Rafael si supera e la seconda è di poco a lato. RANOCCHIA 5,5: Più responsabilità sue che di Vidic sul primo gol, rimane in mezzo all’area senza marcare nessuno: non può succedere. Nel resto della gara svolge il suo compito, rischia sull’uscita avventata in occasione della traversa di Christodulopoulos JUAN JESUS 6: Il migliore del reparto difensivo: sempre attento, a volte rischia di essere lezioso ma anche nei disimpegni se la cava bene. Nel gol del pareggio poteva fare meglio, ma anche lui era stremato nel finale come molti dei suoi compagni. MEDEL 5,5: Partita sufficiente se non fosse per l’ingenua espulsione, che mette in difficoltà la squadra nel secondo tempo; nel primo spezza la scarna manovra del Verona, raramente prende l’iniziativa in attacco con lanci lunghi troppo imprecisi. KOVACIC 6: E’ stanco e si vede da subito, non prende le solite iniziative e non va a raccogliere il pallone a centrocampo come fa e dovrebbe fare. Qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma è sempre lui il primo a tentare di verticalizzare anche se spesso con risultati infelici. Mazzarri lo toglie in anticipo per preservarlo da ulteriori guai fisici, esce zoppicando tra gli applausi del pubblico. (Dal 64′ KHRIN 5: Ok la difficoltà di entrare a partita in corso in inferiorità numerica, ma non azzecca un passaggio e non fa quello che Mazzarri gli chiede in copertura. Spreca una buona opportunità per farsi vedere.) KUZMANOVIC 6,5: Nel primo tempo è molto attivo, si fa vedere spesso in avanti e prende un palo che ancora trema con una botta di sinistro da fuori; da segnalare due passaggi molto pigri che hanno portato rischi alla difesa nerazzurra. Nel secondo tempo si vede meno, nel finale è fisicamente a pezzi anche lui. NAGATOMO 5,5: Partita fantasma del nipponico, dopo il lungo stop per i problemi al polpaccio. Nel primo tempo qualche discesa in tutta tranquillità, poi però in copertura si vede poco soprattutto nel secondo tempo. La sua spinta è molto importante, per le prossime partite è necessario un Nagatomo al 100% di fisico e fiducia. DODO’ 6: Vivace durante tutti i 90′, mette buonissimi palloni in mezzo all’area che vengono sfruttati più o meno bene. Anche lui come Nagatomo rivedibile in fase difensiva, ma oggi è stato uno dei migliori con i suoi cross puntuali e precisi. Nel gol di Nico Lopez rimane indietro, avrebbe dovuto seguire l’esterno dell’Hellas. PALACIO 6,5: Tanto sacrificio per il Trenza che ancora non trova il gol, ma due assist che Icardi non deve far altro che spingere in porta. Buona prova della punta argentina, si sacrifica in difesa come faceva il miglior Palacio lo scorso anno. Ora il prossimo step è il gol, che sbloccherebbe definitivamente il buon Rodrigo. (Dall’ 87′ OBI S.V.) ICARDI 7: Buona prova di Maurito che si conferma il terminale offensivo numero 1 della squadra: buon posizionamento in area e freddezza, ciò che serve in un attaccante come lui. Ripiega anche in fase difensiva, cosa a cui non è propriamente abituato, vista l’espulsione di Medel. (Dal 90′ OSVALDO S.V.) MAZZARRI 6: Nel primo tempo propone una buona Inter, la concentrazione nel gol di Toni è mancata non per colpe sue. Nel secondo tempo la squadra è propositiva e pimpante, ma negli ultimi 15 minuti crolla fisicamente e subisce l’assedio del Verona, che a 3′ dal termine trova il pareggio. Sbaglia il cambio Icardi-Osvaldo: nei minuti di recupero cambiare un attaccante per un altro attaccante è inutile, e l’argentino non la prende benissimo.

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