22 Aprile 2019

Mudingayi: “Inter? Avevo compagni strani. Nagatomo il più divertente, Zanetti e Samuel i più seri”

L'ex centrocampista belga ha vestito nerazzurro dal 2012

Nell’Inter ha giocato ben due stagioni, trovando in realtà poco spazio e poca fortuna. Gaby Mudingayi, dopo l’ultima esperienza in Italia al Pisa, nel 2017 ha scelto di dare l’addio al calcio, nel paese che in lui tanto ha creduto e che ha lanciato la sua carriera. Un percorso fatto di alti e bassi, come l’approdo all’Inter di Andrea Stramaccioni nel 2012 e le due sfortunate annate che ne conseguirono. In nerazzurro esordì proprio in quell’estate, nei preliminari di Europa League contro il Vaslui. Di quella squadra conserva ancora ottimi ricordi e tanti aneddoti, rivelati ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Ecco un estratto della sua intervista.

INTER – Ho conosciuto i compagni sicuramente più strani. C’era Nagatomo, tra i più divertenti che abbia mai incontrato. E poi c’erano Zanetti e Samuel: i più seri. L’infortunio? Ho avuto paura di rifarmi male. Riprendere a correre, a contrastare, non è la stessa cosa”.  

LOTTA AL RAZZISMO – Rimpianti? Nessuno. Tutto quello che ho fatto mi ha insegnato qualcosa. Credo di essere stato fortunato a giocare a calcio: porto rispetto a tutti i presidenti che mi hanno dato questa possibilità. Quella che porterà a eliminare i razzisti negli stadi. Vanno presi a uno a uno e allontanati per sempre. Non amano il calcio. Non è possibile sentire ancora di questi episodi, non stiamo crescendo”. 

piuletto

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