2 Dicembre 2016

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Napoli-Inter

La 15^ giornata mette di fronte le due deluse del campionato: per i nerazzurri è l'occasione giusta per dare continuità di risultati e di gioco.

IL PRESENTE

IL PRESENTE – Rispetto a un anno fa molte cose sono cambiate. Dopo un avvio scoppiettante per entrambe, a fine novembre del 2015 Napoli e Inter erano le principali candidate allo scudetto: la doppietta di Higuain (inutile il gol di Ljajic) firmò il sorpasso dei partenopei in testa alla classifica. Ora l’argentino è passato alla concorrenza, mentre il suo sostituto ha un crociato da recuperare; in più, l’impegno in Champions – e la conseguente forma fisica non perfetta – e alcuni automatismi ancora da oliare per qualche nuovo arrivato non hanno reso la squadra di Sarri una macchina da gol al pari della passata stagione, in cui, per la verità, lo stesso gioco trovava proprio nel Pipita il finalizzatore perfetto. Sulla sponda nerazzurra ci si era illusi di poter segnare sul calendario il 2016-17 come anno 2 d.r. (dopo rinascita), ma si sa, spesso in casa Inter si va a passo di gambero: uno avanti e due indietro. Pioli, dopo Mancini e De Boer, ha il difficile compito di far dimenticare una volta per tutte crostacei e simili e di ispirarsi alle ben più dinamiche gazzelle: correre, correre e ancora correre. Nelle prime uscite si sono viste cose nuove, oggettivamente apprezzabili: il pressing nella metà campo avversaria e con le linee molto alte, meno sovrapposizioni ma più incisive grazie a un posizionamento più centrale delle ali, tagli verso il centro degli esterni offensivi quando l’azione si sviluppa dalla parte opposta, maggior accompagnamento dei centrocampisti. Si sono visti però anche scempi del recente passato: scarsa tenuta psicologica, come ha dimostrato la partita con la Fiorentina, indisciplina tattica di alcuni elementi, lentezza nel primo giro palla, errori individuali in marcatura. Ma senza dubbio il pareggio con il Milan e la vittoria con la squadra di Sousa sono risultati ampiamente meritati: la gara con il Napoli, più che un crocevia per la classifica, va interpretata come un’occasione per continuare a meritare risultati positivi.

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