15 Novembre 2017

Non solo Lippi e Trap: ecco tutti gli allenatori che hanno guidato l’Inter e l’Italia

In queste ore si deciderà il prossimo commissario tecnico
intervista lippi

In queste ore si deciderà il futuro del calcio italiano: sono in discussione tutti, dal presidente della Figc Carlo Tavecchio al commissario tecnico Gian Piero Ventura. Un fallimento che ha costretto i vertici della federazione a 36 ore di riflessione dopo il pareggio contro la Svezia a San Siro e la mancata partecipazione dell’Italia al Mondiale in Russia la prossima estate.
In corsa per il posto da ct non ci sono candidati (al momento Mancini e Allegri sono impegnati con i loro club) ma sono stati analizzati alcuni profili interessanti, a partire ad Carlo Ancelotti, esonerato a inizio stagione dal Bayern Monaco.

Il legame tra la Nazionale e l’Inter resta fortissimo: sono quattro i calciatori che sono stati convocati dal ct Ventura per le sfide contro la Svezia ma questo sodalizio va avanti da tempo anche sulla panchina. Ecco chi sono tutti gli allenatori che hanno guidato i nerazzurri e l’Italia.

Vincenzo Resegotti fece parte delle commissioni tecniche che selezionavano i giocatori per l’Italia tra il 1914 e il 1915 e dal 1920 al 1922. Insieme a Francesco Mauro, ha guidato l’Inter nella stagione 1919-1920, al termine della quale il club milanese vinse il suo secondo scudetto.

Alfredo Foni approdò nella stagione 1952-53 Inter, vincendo subito il campionato italiano e bissando lo scudetto un anno dopo. Nel 1955, dopo i trionfi nerazzurri fu chiamato a guidare l’Italia: fece parte della commissione tecnica nel quadriennio 1954-58, divenendo commissario tecnico nel 1957, ma non riuscì a far qualificare gli azzurri (prima volta nella storia, dopo la volontaria mancata partecipazione del 1930) al campionato del mondo 1958, dopo la sconfitta contro l’Irlanda del Nord passata alla storia come “Il disastro di Belfast”.

Giovanni Ferrari arrivò all’Ambrosiana Inter nel 1942-43, dove rimase a lungo a contatto con le prime posizioni, per poi crollare nelle battute finali del torneo. Guidò l’Italia dal 1958 al 1959 per poi tornare sulla panchina azzurra nel 1960 fino al Mondiale 1962, dove fu protagonista di vari episodi controversi, come la mancata convocazione di Mario Corso (capitano dei nerazzurri) e l’eliminazione della Nazionale, considerata tra le favorite, già al primo turno.

Helenio Herrera, che all’Inter conquistò tre campionati italiani nonché due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, ha guidato tre Nazionali diverse: quella francese (dal 1946 al 1948,), quella spagnola (dal 1959 al 1962) e quella italiana (dal 1966 al 1967 insieme a Ferruccio Valcareggi).

Giovanni Trapattoni vinse con i nerazzurri il campionato 1988-89, 13º della storia dell’Inter. L’anno seguente vinse la Supercoppa italiana, mentre nel 1990-91 conquistò la Coppa UEFA. Il 6 luglio 2000 sostituì il dimissionario Dino Zoff sulla panchina dell’Italia reduce dalla finale persa agli campionato d’Europa 2000 contro la Francia, esordendo con le qualificazioni per il campionato del mondo 2002, che l’Italia superò da imbattuta ma dove fu eliminata dalla Corea del Sud negli ottavi di finale, seguita da numerose polemiche per l’arbitraggio dell’ecuadoregno Byron Moreno. Dopo aver superato le qualificazioni al campionato d’Europa 2004, guidò l’Italia alla competizione continentale, dove uscì ai gironi.

Marcello Lippi sostituì sulla panchina della Nazionale proprio il Trap. La sua avventura in nerazzurro comincia nella stagione 1999-2000: il quarto posto e le finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana (perse entrambi contro la Lazio) non bastano al tecnico per guadagnarsi la fiducia del presidente Moratti, che lo esonera dopo la prima giornata del campionato 2000-01 dopo la sconfitta con la Reggina. L’allenatore ha poi guidato la Nazionale, che nel 2006 si laureò campione del mondo in Germania.

Successore di Lippi sulla panchina dell’Inter fu Marco Tardelli, che veniva dalle esperienze delle Nazionali Under 23 e 21 ma la sua avventura a Milano durò una sola stagione, anche a causa dei pesanti risultati ottenuti contro il Milan (0-6) e il Parma (1-6) in Coppa Italia.

 

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