Inter-Empoli 3-1, le PAGELLE: capolavoro Lautaro, Dumfries vola
I voti dei nerazzurri in campo stasera

Vince senza soffrire troppo l’Inter contro l’Empoli, anche se nel finale Sebastiano Esposito fa venire un piccolo brivido a San Siro. Nella 21a giornata di Serie A, succede tutto nel secondo tempo: prima un gol capolavoro di Lautaro Martinez, poi il gol di Dumfries e la rete di Thuram, che chiude la gara.
Di seguito le pagelle di Passione Inter.
SOMMER 6 – Inoperoso con le mani fino all’84’, viene trafitto dalla conclusione ravvicinata di Esposito, che di fatto è l’unico tiro in porta dell’Empoli.
PAVARD 6 – Aveva voglia di tornare a giocare e si vede: tocca tanti palloni e partecipa anche alla manovra offensiva in posizione avanzata. Più contenuto il suo apporto nella ripresa, lasciando l’iniziativa principalmente a Dumfries, probabilmente per via anche di una condizione non ancora perfetta. Dall’85’ DARMIAN s.v. – Dentro per dare energie fresche alla difesa.
DE VRIJ 5.5 – Colombo è isolato davanti e non gli richiede grandi sforzi in marcatura, regalandogli una serata abbastanza tranquilla. Troppo leggero, invece, su Sebastiano Esposito, che lo brucia in area di rigore e segna il 2-1.
CARLOS AUGUSTO 6 – Attento difensivamente, è un po’ scolastico con il pallone tra i piedi. Un po’ un peccato, perché quando va in avanti con i tempi giusti potrebbe rivelarsi insidioso. Non riesce a segnare nel recupero su una buona occasione di testa.
DUMFRIES 7 – Non pulitissimo, ma i suoi sfondamenti sono un’arma interessante, che l’Inter potrebbe percorrere di più nel primo tempo. Si riaccende al 75′ si accende con una percussione straripante, mancando però la conclusione vincente da pochi metri. Il gol, però, arriva poco: vola in cielo con un terzo tempo strepitoso.
BARELLA 6 – Prende in mano il centrocampo dell’Inter ed è anche autore di due conclusioni al volo dal limite, interessanti nelle intenzioni, meno nella realizzazione. Cerca delle giocate importanti in diverse occasioni, ma gli manca un po’ di precisione.
ASLLANI 6.5 – Passo in avanti rispetto al Bologna, in continuità invece con quanto visto contro il Venezia. Buona personalità e voglia di buttarsi in avanti, ha anche la mentalità giusta senza palla, andando a pressare alto per mettere pressione ai giocatori dell’Empoli. Pennella l’assist per Dumfries.
ZIELINSKI 5 – Sottoritmo, non riesce mai a dare un contributo concreto nel primo tempo, limitandosi a giocate spesso troppo scolastiche. Prova ad alzare un po’ i giri del motore in avvio di ripresa, ma non cambia molto nella sua prestazione. Dal 69′ MKHITARYAN 6 – Ritrova il campo e ha voglia di buttarsi nello spazio.
DIMARCO 5 – Prova a farsi vedere in attacco, ma è contenuto bene da Gyasi, che gli concede pochissimo spazio per arrivare al cross. Questo sembra renderlo anche più nervoso del solito, il che lo porta a qualche imprecisione di troppo. Dal 78′ BASTONI 5.5 – Un po’ tenero nel contrastare il cross del 2-1.
TAREMI 5 – Prova a dialogare tanto con i compagni, ma in area di rigore non lo si vede praticamente mai e questo rende la sua pericolosità praticamente nulla. Con il passare dei minuti, inoltre, sembra intristirsi sempre più, perdendo anche di tono atletico. Dal 69′ THURAM 7 – Prova a sgasare in un paio di circostanze, è freddo nella conclusione che chiude la gara.
LAUTARO MARTINEZ 7.5 – Ha voglia di continuare a segnare a San Siro e ci va vicino con una super rovesciata, che chiama Vasquez al grande intervento. Poi però si divora anche un’occasione ghiottissima da pochi metri. Si riscatta in avvio di ripresa con una giocata da vero campione: la conclusione dal limite dell’area è un capolavoro. Dal 78′ ARNAUTOVIC 6.5 – Lucido e generoso nell’assist a Thuram.
FARRIS 6.5 – Squadra sottoritmo nei primi 55 minuti e questo non aiuta a sfondare il fortino dell’Empoli, se non con qualche guizzo individuale. E proprio da una prodezza di Lautaro Martinez arriva il gol del vantaggio. La gestione è tranquilla e priva di pericoli, ma, proprio dopo il raddoppio che sembrava chiudere la gara, l’Empoli la riapre. Ci pensa Thuram a far passare lo spavento.