10 Marzo 2023

Spezia-Inter 2-1, le pagelle: Dumfries rovina tutto. Lautaro Martinez sbaglia un rigore pesante

I voti dei nerazzurri in campo stasera

Lautaro Martinez of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Hellas Verona at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2023 in Milan Italy .

Trasferta amara in Liguria per l’Inter. Basta poco allo Spezia per vincere 2-1 al Picco. Gli uomini di Inzaghi cadono malamente nella 26a giornata di Serie A e arrivano alla gara di ritorno contro il Porto nel peggiore dei modi.

L’Inter si suicida, sbagliando un rigore con Lautaro Martinez, subendo il gol di Maldini al primo tiro in porta e andando di nuovo sotto con il penalty vincente di Nzola, dopo il pareggio illusorio, sempre dagli undici metri di Lukaku. Le pagelle di Passione Inter.

HANDANOVIC 5.5 – Un’uscita un po’ avventata e un po’ di immobilismo su la traversa di Agudelo. Incolpevole sul primo gol, non ha la giusta reattività per neutralizzare il rigore di Nzola, tutt’altro che imprendibile.

D’AMBROSIO 6 – Avvio di gara con personalità e si guadagna anche il calcio di rigore. Poi continua ad accompagnare l’azione con volontà, ma non combina molto. Un po’ troppo stretto sul gol, ma la responsabilità principale è di Acerbi. Dal 66′ DUMFRIES 5 – Entra con buona personalità e si guadagna il calcio di rigore, ma poi rovina tutto causandolo nella sua area. Un errore che pesa tantissimo.

ACERBI 5 – Nzola è un cliente scomodo. Nel primo tempo lo gestisce bene, ma nella ripresa si fa sorprendere in occasione del vantaggio dello Spezia. L’episodio lo manda in totale confusione e non si riprende più.

BASTONI 5.5 – Inizia in sofferenza, messo in difficoltà dalla fisicità di Nzola. Cresce un po’ con il passare dei minuti, ma continua a mostrare un po’ di insicurezza.

DARMIAN 5.5 – In avvio prova a essere aggressivo e causa il giallo di Gyasi. Poi si normalizza, è meno esuberante e mostra qualche limite negli ultimi metri di campo. Si intercambia con D’Ambrosio e poi torna al ruolo di terzo di difesa con l’ingresso di Dumfries. Dall’80’ CARBONI s.v. – Poco tempo per incidere.

BARELLA 6 – Con un tacco geniale spalanca la porta a Lautaro Martinez. La giocata più fulgida di un primo tempo di discreto livello. Cala un po’ nella ripresa e viene sostituito quando c’è da mettere la trazione anteriore. Dal 66′ CALHANOGLU 5.5 – Sfiora il gol con un bel tiro, ma non riesce a dare ritmo alla manovra.

BROZOVIC 5 – Ancora lontano dall’influenza che aveva sul gioco pre-infortunio. Dà segnali nella prima parte di gara, ma poi manca di precisione, lucidità e, soprattutto, di tempi di gioco.

MKHITARYAN 6 – Si muove bene tra le linee, fornendo sempre una soluzione in fase di possesso. Sfiora anche il gol con una bella conclusione. Nel secondo tempo è meno appariscente, un po’ come tutta la squadra. Dal 66′ DZEKO 5 – Ingresso non incisivo ed è anche sfortunato quando un difensore gli mura il tiro sulla linea.

GOSENS 5.5 – Grintoso e dinamico in avvio, si demoralizza un po’ quando cicca una grandissima occasione sul finire di primo tempo. Non riesce a trovare la conclusione vincente nemmeno nel secondo tempo, nonostante un paio di opportunità interessanti. Dal 66′ DIMARCO 5.5 – Ingresso voglioso, ma manca di qualità.

LUKAKU 5.5 – Ha voglia di fare bene, ma risulta ancora un po’ pesante nei movimenti. Cala sensibilmente con lo scorrere della gara, ridotto a semplici giocate di sponda spalle alla porta. Si riaccende con il rigore e ha la freddezza giusta per realizzarlo.

LAUTARO MARTINEZ 5 – Parte pimpante, ma rovina tutto: si prende la responsabilità del rigore, ma lo calcia molto male. Si divora un altro paio di grandi occasioni. Nella ripresa trova il gol, ma viene annullato per un fuorigioco precedente.

INZAGHI 5 – Prima mezz’ora di dominio totale, con tanti tiri verso la porta dello Spezia. Manca solamente il gol, ma non è un dettaglio. Incapace di trovare il vantaggio, subisce la beffa del gol subito al primo tiro in porta dello Spezia. Riprende la gara per i capelli, ma la totale instabilità psicologica dei suoi uomini porta a una sconfitta ancora più beffarda.