11 Dicembre 2025

Partite combinate, rigori e squalifiche: ombre su Zwayer

L'Inter ha approfondito il dossier legato all'arbitro tedesco

La sconfitta maturata contro il Liverpool per il rigore concesso nel finale continua a lasciare strascichi in casa nerazzurra. Come scritto questa mattina da La Gazzetta dello Sport, l’Inter rimane esterrefatta per la decisione che ha condizionato la partita di Champions League a San Siro, con il giorno dopo che ha accentuato rabbia e polemiche. L’arbitraggio del tedesco Felix Zwayer alimenta discussioni, ma sotto esame finisce anche il ruolo del Var Soren Storks.

Da Nyon filtra una posizione chiara: il Var avrebbe dovuto evitare di intervenire sul contatto tra Bastoni e Wirtz, lasciando la valutazione all’arbitro. Il presidente Beppe Marotta e i dirigenti nerazzurri hanno espresso rimostranze garbate a Zwayer nella pancia dello stadio milanese, rimproverandogli la scarsa personalità nel gestire l’episodio senza lasciarsi condizionare. Per l’Uefa, l’errore va attribuito proprio a Storks, che si è intromesso in una questione che non lo riguardava. Una volta richiamato al monitor, per il direttore di gara fischiare il rigore osservando la maglia allungarsi di circa trenta centimetri diventava quasi automatico.

Lo stupore in casa Inter è cresciuto nel pomeriggio, quando Marotta e Ausilio hanno approfondito il dossier su Zwayer. È riemersa una vicenda risalente a oltre vent’anni fa: il fischietto tedesco, all’epoca giovane guardalinee, venne squalificato per sei mesi dalla federazione tedesca per una storia legata a partite combinate. Il quarantaquattrenne agente immobiliare di Berlino ricevette trecento euro da Robert Hoyzer, arbitro poi radiato, durante un match del campionato regionale tra Wuppertaler e Werder Brema 2 nel maggio 2004, senza denunciare immediatamente il fatto.

Zwayer si costituì successivamente, contribuendo a incastrare il collega al centro dell’inchiesta ed evitando così la radiazione. La verità emerse tempo dopo, quando il verbale secretato del procedimento raggiunse i media. Nonostante questo passato, il tedesco è riuscito a costruire un percorso considerato irreprensibile sotto il profilo etico, al punto da essere arruolato dall’Uefa per dirigere partite di alto livello. Resta comunque una figura divisiva: nel 2016 Rudi Voeller contestò la sua direzione in Bayer Leverkusen-Borussia Dortmund, mentre nel 2021 Jude Bellingham lo criticò apertamente tirando in ballo proprio la condanna per calcio scommesse.

Anche Storks ha precedenti controversi: era al Var in Porto-Roma lo scorso febbraio, partita che fece infuriare Claudio Ranieri, e nel playoff di Champions tra Juventus e Psv, quando i bianconeri reclamarono un rigore non assegnato.