24 Marzo 2023

Il retroscena su Skriniar che ha fatto infuriare l’Inter: testa già al PSG

Comportamento sempre più discutibile quello dello slovacco

Milan Skriniar of Fc Internazionale during the Uefa Champions League round of 16 first leg match between Fc Internazionale and Fc Porto on February 22, 2023 in Milano Italy .

Come era prevedibile, la scelta migliore per tutti sarebbe stata salutarsi a gennaio. O forse, visto il rendimento anche della prima parte di stagione, l’ideale sarebbe stato monetizzare e cedere Skriniar lo scorso agosto. Lo slovacco infatti, anche pre infortunio era un lontano parente del difensore a cui eravamo abituati. E, ora che è infortunato, la situazione è addirittura peggiorata: ha palesemente già la testa al PSG. Pazienza se a rimetterci è la squadra che praticamente lo ha lanciato nel calcio che conta.

Come riporta La Gazzetta dello Sport infatti, Skriniar prima di partire per il ritiro della nazionale slovacca (da cui è già rientrato per i problemi alla schiena che si trascina da alcune settimane), avrebbe fatto tappa in Francia, in una clinica affiliata al PSG e sotto la supervisione di un membro dello staff della sua prossima squadra. Una scelta discutibile e che ha fatto infuriare, giustamente, la dirigenza.

L’opinione di Passione Inter

Un vero colpo basso quello di Skriniar, molto più di quanto possa sembrare. Fino a giugno il calciatore è di proprietà dell’Inter, che gli piaccia o meno. Ed è scontato che i medici del club parigino pensino ai propri interessi, non certamente al recupero in tempi brevi del difensore. Ha già preso abbastanza in giro il club in fase di rinnovo, che si faccia anche visitare dai medici del PSG pare francamente fuori luogo. Soprattutto con ancora una stagione da onorare e dei quarti di Champions da giocare.

La testa evidentemente è altrove e il problema alla schiena non è di facile risoluzione già di suo, figuriamoci se si parte col freno a mano tirato per conservarsi. Difficile che recuperi in tempi brevi. E certamente l’impressione è che non ci sia nemmeno la voglia di farlo: l’obbiettivo è palesemente quello di “tenersi in caldo” per la futura squadra, non di fare i salti mortali per l’Inter. Aspettarsi riconoscenza nel calcio è ormai una vera e propria utopia.