Presidente Lega: “Spareggio scudetto? Lo toglierei in un solo caso”
Le parole di Simonelli

A margine di un convegno che si è tenuto quest’oggi a Milano, il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato della possibilità di uno spareggio scudetto tra Inter e Napoli, separati da un solo punto in classifica ad una sola giornata dal termine del campionato. Il numero uno del campionato ha cercato di fare chiarezza su alcune polemiche scaturite negli ultimi giorni, a partire dalla possibile sede del match.
Queste le sue parole rimbalzate su Calcio e Finanza: “Oggi lo spareggio si giocherebbe a Milano. Le regole prevedono che si disputi in casa della squadra con la miglior differenza reti. Roma è un’ipotesi solo se dovesse arrivare un provvedimento del Viminale che vieta la trasferta ai tifosi napoletani, ma al momento questo provvedimento non c’è. Se venerdì sera alle 23 ci fosse un risultato di parità in classifica io direi che la finale si giocherà lunedì alle 20:45 allo stadio San Siro di Milano”.
Questo il suo parere sullo spareggio: “Lo spareggio è il massimo della sportività. Assegnare un campionato durato 38 giornate con grandi sacrifici delle squadre per la differenza reti non è il massimo. Quando si è deciso di introdurre lo spareggio in caso di arrivo a pari punti, è stata una scelta bella, sia dal punto di vista sportivo che mediatico”.
Infine, sulla finale di Champions ravvicinata, Simonelli ha spiegato: “Metterei una regola: se una delle due squadre coinvolte nello spareggio è finalista in Champions League, allora si torna alla vecchia regola della classifica avulsa o della differenza reti. Così si salvaguarda la competitività del campionato senza penalizzare chi si gioca un trofeo europeo. Se capita un caso eccezionale come quest’anno, vince la squadra che avrebbe vinto secondo il vecchio criterio”.
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