27 Novembre 2020

Accadde Oggi – 27 novembre 2002: Champions League, l’1-4 dell’Inter al Newcastle al St. James’ Park

L'Inter arriverà in semifinale venendo eliminata dal Milan

Non occorre andare a rivangare necessariamente il 2010, quando a noi, oggi, basterebbe poter rivivere qualche gioia di Champions anche solamente nelle proporzioni di quelle del 2002-2003, una Champions League in cui l’Inter arrivò in semifinale in un’edizione tutta italiana: nerazzurri eliminati dal Milan in semifinale in gara secca per la regola dei gol fuori casa (finì 1-1 e ufficialmente il Milan giocava in trasferta), con i rossoneri che poi avrebbero vinto la coppa battendo la Juventus ai rigori. Gioie e dolori della competizione più bella e più ambìta, ma nella quale – almeno – l’Inter riuscì a superare lo scoglio di non uno ma ben due gironi eliminatori (all’epoca funzionava così), mentre oggi passano gli anni ma l’Inter pare non riuscire a superare lo scoglio della fase a gironi. Sono i tempi.

Il 27 novembre 2002 i nerazzurri sfidano il Newcastle per la prima giornata della seconda fase a gironi. Si gioca nel fango del St James’ Park, campo pesante ma la tattica non è alla viva il parroco: si gioca, è partita vera. E infatti il tecnico dell’Inter, Hector Cuper, non ha ancora finito di fumare la sigaretta pre-partita che i nerazzurri sono già in vantaggio, capaci di sfruttare un buco difensivo del Newcastle e di andare in gol con Morfeo: è il secondo minuto, il risultato è 0-1. La gara verrà in ogni caso ipotecata già nel primo tempo: al 35esimo Almeyda trova lo 0-2 scaricando un bolide dalla distanza dopo aver raccolto una palla messa fuori dalla difesa di casa, e al 45esimo tocca a Crespo finalizzare dopo un’interessante combinazione in area, trovando così lo 0-3 e il suo nono gol personale in sette partite di Champions.

Cuper è soddisfatto, segue i suoi a bordocampo e non si scompone più di tanto nell’esultare: agita il pugno e poi via, subito a pensare alla prossima azione, al prossimo cambio, a come gestire il match. L’Inter, fisiologicamente, nel secondo tempo cala, e nella gestione della gara qualche brivido lo crea la rete di Solano, a segno per i padroni di casa, che trova l’1-3 al 72esimo da una situazione di uno contro uno con Toldo. Cuper, allora, per ripristinare il margine pensa alla contromossa: all’80esimo fa entrare Recoba, e all’81esimo Recoba segna: appena entrato, parte da destra, rientra sul sinistro e scarica un tiro a giro sul secondo palo, dopo una grande azione personale di Ivan Cordoba. E’ il gol dell’1-4, la partita si chiude così. Cuper, dopo il fischio finale, andrà a fumarsi un’altra sigaretta: oggi, invece, le sigarette post-partita di Champions hanno un sapore più amaro.

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