24 Ottobre 2020

Accadde Oggi – 24 ottobre 1984, Rummenigge e la rovesciata contro i Rangers: se il gol più bello è quello annullato

Andò così nell'andata dei sedicesimi di finale di Coppa UEFA

Avrebbe dovuto giocare oggi, nel 2020, Karl-Heinz Rummenigge: avesse giocato nel calcio iper-mediatizzato di oggi, avesse giocato nel calcio sloganizzato tutto prime pagine e copertine grafiche e showbiz applicato all’informazione, avrebbe guadagnato altro che titoli d’apertura dopo la sua prestazione del 24 ottobre 1984, a San Siro, contro i Rangers. Si sarebbe aggiudicato altro che foto in prima pagina con il suo gol (annullato) nel secondo tempo, in cui Rummenigge andò a impattare la palla con il piede in acrobazia a oltre due metri di altezza, mettendo a segno uno dei gol più belli di sempre: questo e altro, se avesse giocato nello stesso calcio in cui si è parlato per due mesi di un colpo di testa di Cristiano Ronaldo effettuato a 2,56 metri di altezza, tra un “Ronaldo Airlines” e l’altro, tra un’intervista a un allenatore di salto in alto e a uno di salto con l’asta.

Il 24 ottobre 1984 a Milano si gioca Inter-Rangers, andata dei sedicesimi di finale di Coppa UEFA, competizione nella quale l’Inter sarebbe arrivata sino in semifinale, prima di essere eliminata dal Real Madrid vincitore finale. I nerazzurri allenati da Castagner s’imporranno con un netto 3-0: ad aprire le danze ci penserà Sabato, che segna l’1-0 al 17esimo minuto; mentre nel secondo tempo completeranno l’opera Causio prima (al 67esimo minuto) e Rummenigge poi, quest’ultimo con una rete all’87esimo a parziale risarcimento dei danni d’immagine per l’annullamento di un gol che non era un gol, era un’opera d’arte.

Succede così. Minuto 61, risultato parziale ancora 1-0. Altobelli mette un cross dalla sinistra verso il centro dell’area di rigore: Kalle, con un’acrobazia straordinaria, impatta la palla a oltre due metri d’altezza e non lascia scampo al portiere scozzese McCloy, realizzando uno dei gol più belli di sempre, il più bello dei suoi sicuramente. Ma la rete viene annullata: secondo l’arbitro Roth (Germania Ovest) è gioco pericoloso. Dichiarerà Rummenigge: “Negli spogliatoi Roth mi chiese la maglia, ma io gliela negai”. Diniego contro diniego, l’annullamento del gol contro la concessione della maglia. Ormai è storia.

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