9 Marzo 2013

Strama: “Vogliamo tornare in Champions. Le critiche sono normali. Gli infortunati…”

Andrea Stramaccioni, nella sala stampa del Centro Sportivo ‘A. Moratti’ presenta la prossima partita (Inter-Bologna ndr). La squadra nerazzurra continua la rincorsa alla zona Champions ed è in cerca di risultati rigorosamente positivi. Prima però un paio di parole per il compleanno della Beneamata: E’ un orgoglio incredibile, un sogno che si è realizzato. Soprattutto ieri, dopo una sconfitta, vedere tanta gene vicina a noi, a me, ci ha dato una grande spinta. Penso che i tifosi abbiano capito il momento e ci sono e questo 105esimo anniversario è un momento di orgoglio e ci dà doppia forza”. 

Alcuni giornalisti hanno ipotizzato che sarebbe meglio uscire dall’Europa League per dedicarsi completamente al campionato: Sono discorsi che spero di non fare giovedì, abbiamo la qualificazione in salita, ma metteremo le nostre forze sul campo per riprovare a riaprirlo perché siamo l’Inter. I discorsi sull’eliminazione li faremo a fine partita. La grande rabbia è aver incontrato loro in un buon momento e noi non avevamo tutti i giocatori disponibili. Rimango dell’idea che non ci siano tre gol di differenza come valore. Sarà difficile, ma proveremo a ribaltarla. Ora c’è il campionato”. 

L’obbiettivo primario sembrerebbe comunque il terzo posto, invece, il tecnico afferma: Noi competiamo per tutti gli obiettivi: come club però vogliamo tornare a fare la Champions League perché vogliamo tornare sui palcoscenici che contano più tutto quello che ne consegue dal punto di vista economico. Non volevo solo rischiare giocatori che rischiavo di perdere. In tanti hanno fatto di tutto per giocare come Ranocchia e Cambiasso. Con risultato negativo poteva sembrare un discorso strumentale. Abbiamo fatto di tutto per onorare la partita, riconosciamo i meriti dell’avversario. Tolti i ragazzi della Primavera erano comunque dodici i giocatori disponibili”. 

Il rischio delle sconfitte è perdere la credibilità, ma il Mister non ci sta:  “Abbiamo incontrato alti e bassi con frequenza che non ci hanno permesso di avere continuità. Fino a quando non abbiamo avuto problemi siamo stati ad un punto dalla prima, poi nel calcio ci sono le variabili e sono arrivati una serie di problemi. Dobbiamo cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo imposti e il progetto che abbiamo va verso giovani prospetti. All’Inter ci sono pressioni incredibili, giusto che arrivino le critiche, ma non è costruttivo mettere in discussione ogni volta il progetto davanti ad una sconfitta. Dobbiamo fare sempre meglio. Io dico sempre cosa non va. Di errori ne abbiamo commessi tutti, ma vogliamo ricostruire l’Inter e questo è l’obiettivo dichiarato. L’unica ricetta sono i risultati sul campo. Siamo però stati condizionati nella continuità da diversi infortuni. Ci crediamo noi, ci crediamo i tifosi, normale che ci siano pressioni, sarà così sempre”. 

Sulle critiche Strama si esprime così: Rientrano nella normalità perché sei un club che ha fatto la storia e ha grandi tifosi. Mi preoccupano solo le critiche infondate. Un esempio il Napoli ha preso tre gol da una squadra meno quotata del Tottenham non sono stati criticati come noi. Me l’ha spiegato il presidente, me l’hanno spiegato i giocatori. E ho avuto modo di rendermene conto. Quando sento critiche gratuite, in quel momento difendo la squadra”. 

In conclusione, come raccolgono i colleghi di FcInter1908, il tecnico nerazzurro, parla della situazione infortunati: “L’assenza di Yuto ci pesa perché è uno di quei sei giocatori che possono giocare sulle due corsie esterne. Oltre al valore elevato del calciatore che è stato uno dei migliori all’andata, c’è anche la sua importanza tattica perché ricopre le corsie laterali. E’ un’assenza importante. Il suo recupero? Farà un esame l’inizio della prossima settimana e poi sapremo se ci sarà per la Samp. Di mezzo c’è anche la Nazionale, vedremo di averlo al meglio”.

Per quanto riguarda Obi: “Stagione sfortunata per lui. Non ce l’ho avuto mai a disposizione. Si è sottoposto ad un rinforzo del tendine del quadricipite che lo aiuterà ad incappare meno in infortuni. I tempi li sa il dottore”.

Ranocchia e Alvarez: “Siamo arrivati alle cinque di mattina e ieri chi ha giocato a Londra ha fatto rigenerante. Sono giocatori che devono essere recuperati. Ricky sta trovando continuità. Se avesse segnato avremmo negli occhi un’altra buona prova, ci dà qualità e so che farà ancora bene. Vedrò chi starà meglio tra i difensori”. 

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