16 Ottobre 2025

Stramaccioni: “Se l’Inter farà questo, avrà poche rivali”

Il commento del tecnico

Tornato a parlare questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Andrea Stramaccioni ha analizzato alcune delle possibili chiavi tecniche e tattiche della sfida di sabato sera tra Roma-Inter. L’allenatore, oltre ad evidenziare alcuni duelli da tenere d’occhio, si è soffermato su quanto sia migliorata la squadra di Chivu e su cosa le manchi per essere sempre più competitiva. Questo un estratto delle sue parole:

LA MANO DI CHIVU – “Il baricentro è più alto. Il centrocampista in zona della palla, Calha o una delle mezze ali, dà sempre il primo segnale di pressione e la squadra lo segue con coraggio. Va migliorata la tenuta mentale difensiva. In avvio di stagione è successo spesso, ora vedo più attenzione: se l’Inter tornerà a blindare la porta, ha pochissimi rivali”.

SOLIDITA’ INTER – “Akanji ha dato il suo contributo, sì, ma Acerbi, Bastoni e Sommer hanno tutti alzato l’asticella”.

ROMA-INTER – “L’out più intrigante è Dimarco-Wesley, due che pensano sempre prima ad attaccare ma in maniera differente: Dimarco con la qualità del suo sinistro e con una condizione atletica invidiabile. Dall’altra parte, la qualità da baricentro basso di Angelino contro la fisicità di Dumfries: quando l’olandese attacca il secondo palo, è dura per tutti…”.

SENZA THURAM – “Pio cresce di partita in partita, acquista minuti, consapevolezza e sicurezza. Lo splendido gol di Tallinn ne è il manifesto, Bonny ha dimostrato il suo valore contro la Cremonese e credo sia favorito per partire titolare all’Olimpico: la sua abilità nello svariare può togliere riferimenti alla difesa della Roma. Pio diventerebbe un‘ottima arma in corso di partita. Accanto a loro, Lautaro è la solita garanzia: lo sa anche l’Argentina, che lo vede scalare posizioni tra i migliori bomber della storia dell’Albiceleste”.

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Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.