13 Marzo 2013

T. Corsi: “L’Inter non doveva cedere Pazzini. Il lavoro di Branca e Ausilio…”

Tito Corsi, ex direttore sportivo di Fiorentina e Udinese, ha esposto le proprie considerazioni sulla panchina nerazzurra, sul mercato e sul lavoro dei dirigenti.

Se Stramaccioni resterà anche il prossimo anno: Lo deciderà Moratti, però mi pare improbabile, comunque è vero che queste grosse squadre, Lazio, Napoli e Inter, stanno dimostrando che i grandi giocatori vincolano i risultati, all’Inter manca Milito e non è stata azzeccata la cessione di Pazzini“.

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Corsi continua la sua disamina a proposito del lavoro svolto da Branca e Ausilio negli ultimi tempi: “C’è da fare un discorso vasto, hanno ceduto grandissimi giocatori, Eto’ aveva segnato 28 gol quando hanno vinto lo scudetto, e quindi chiaramente questo si ripercuote sul rendimento della squadra. Rinnovare è importante ma va fatto bene. Branca e Ausilio come tutti gli operatori sono obbligati a scegliere giocatori importanti, ma quando decidono di cedere giocatori che hanno fatto prestazioni eccezionali è perchè la società ha deciso di farlo. Nell’Inter io ho notato una cosa che ha fatto risultati negli ultimi tempi quando ha avuto due personaggi a guidare la parte tecnica Mancini e Mourinho che dettavano molto sulla società, erano loro che sceglievano gli acquisti, fatti da loro che li dovevano utilizzare seconso le loro idee tattiche. Poi si è disfatto questo tipo di concetto, poi sono arrivati allenatori abituati ad allenare le squadre che gli consegnavano e questo nelle grandi squadre è discretamente difficile”.

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