Zanetti: “Messi all’Inter? Follia! Icardi merita una chance in Nazionale. E Maradona…”

Dopo le parole dell’amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, che ha commentato il mercato dell’Inter dicendo di sognare un grande colpo e facendo il nome di Messi come sogno impossibile, a far chiarezza ci pensa il Vicepresidente della Beneamata, Javier Zanetti, il quale ha affermato ai microfoni di Fox Sports Argentina: “Messi all’Inter? È una follia. Non c’è niente di vero nel fatto che stiamo cercando di prenderlo. Hanno fatto un’intervista al CEO di Pirelli, lo sponsor principale dell’Inter e gli hanno chiesto se gli sarebbe piaciuto avere Messi. Non c’è nulla di vero, abbiamo altri obiettivi, stiamo mettendo insieme una buona squadra e speriamo di vivere un grande anno. Stiamo facendo una grande squadra con Lautaro Martínez, Radja Nainggolan e Matteo Politano, anche gli altri ragazzi, speriamo di fare un’ottima stagione”.

Pupi parla poi del proprio futuro e di quello del capitano nerazzurro, Mauro Icardi: “Se mi chiedessero di dare una mano nella Federazione Argentina, la darei volentieri, anche se il mio futuro come dirigente è in Italia. Icardi? Credo che meriti una chance in Nazionale: lui e Lautaro Martinez sono il futuro”.

Una battuta infine sul proprio ritiro dal calcio giocato: “Quando ho tempo gioco ancora con gli amici, avevo ancora la possibilità di continuare (nel 2014, ndr), ma quando mi sono infortunato al tendine d’Achille (28 aprile 2013 a Palermo, ndr) ho detto che sarei voluto tornare e ritirarmi in campo. Quando sono tornato e abbiamo vinto col Livorno (9 novembre 2013, ndr) una volta negli spogliatoi per la prima volta ho pensato che sarebbe stato il mio ultimo anno: potevo proseguire, ma volevo ritirarmi stando bene, è una decisione difficile da prendere ma non dovevo essere scomodo. La decisione l’ho presa con tranquillità, adesso mi occupo di tantissime cose e il mio ruolo è a trecentosessanta gradi, mi sento utile per il club”.

La replica a Maradona: “Le parole di Diego? Non so il motivo, bisogna sempre rispettare l’opinione di tutti ma quello che ha detto per me è una cosa positiva: io sono una persona che se posso aiutare qualcuno lo faccio. Sono vice presidente dell’Inter, ho un incarico nella FIFA, la mia carriera da dirigente è già in Italia e sarebbe inopportuno occuparmi di una cosa come lavorare nell’AFA (la federazione argentina, ndr), con tutto quello che significa il calcio argentino. Questo significa che se mi chiedessero qualche consiglio sui temi attuali lo darei con tantissimo gusto, perché per me la nazionale argentina è sacra. Io credo che ha avuto delle errate informazioni, perché gli è stato detto che io stavo lavorando per l’AFA, ma per quello che sto facendo non è possibile”.

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