Mercato – Spalletti si aspetta due colpi: Ramires è quasi nerazzurro, prende corpo lo scambio Pastore-Joao Mario
Sabatini e Ausilio stravedono per il trequartista argentino che non gioca a Parigi
Luciano Spalletti e i tifosi nerazzurri si aspettano dei rinforzi durante la sessione invernale di mercato in grado di aumentare la qualità della rosa in vista della lotta per la Champions League. L’Inter, finora andata oltre le sue possibilità grazie alla guida di Spalletti e alla spinta di una società mai così compatta, può ulteriormente migliorare: di certo, però, avere un aiuto dal mercato farebbe tremendamente comodo. Ecco spiegato perché, con oculatezza, i dirigenti si stanno muovendo: Sabatini in Cina sta parlando con Suning per definire i piani di mercato, Ausilio tiene costantemente monitorato il mercato mentre un osservatore nerazzurro a breve volerà in Sudamerica per assistere al Sudamericano Under 15 e ad alcune gare del campionato argentino.
Come riportato dal Corriere dello Sport, Ramires del Jiangsu è quasi nerazzurro ma Ausilio e Sabatini sono al lavoro da tempo per Javier Pastore. La situazione del brasiliano è nota: l’infortunio al ginocchio non è grave perché è interessato il legamento collaterale e non il crociato. Si sta già sottoponendo alle terapie del caso e dopo 3 settimane di riposo e vacanza, sarà a Milano a inizio dicembre, un mese prima di poterlo utilizzare. Spalletti avrà l’opportunità di istruirlo al suo calcio e di rimetterlo in condizione. Arriverà in prestito per 6 mesi, poi, dopo il Mondiale, si vedrà se tornerà al Jiangsu.
E Pastore? Sabatini e Ausilio impazziscono per lui. Un trequartista “vero”, con le sue caratteristiche, la sua classe e il suo senso del gol, l’Inter non lo ha e quello del Flaco può essere un acquisto in grado di aprire soluzioni tattiche finora inesplorate. Può arrivare in uno scambio con Joao Mario perché l’argentino sta giocando poco e perché Henrique Antero stravede per il suo connazionale portoghese che aveva già trattato la scorsa estate. Operazione non facile perché Pastore va convinto ha lasciare un Psg che può vincere tutto, ma se le condizioni economiche saranno quelle giuste, l’Inter ci proverà.
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