10 Marzo 2020

Il consiglio di Lega, le coppe europee ed il futuro. Che ne sarà della Serie A? Il punto

Col nuovo DPCM è ufficiale lo stop dei campionati italiani fino al 3 aprile

La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, tenutasi nella serata di ieri, ha decretato, tra le altre cose, lo stop a tutti i campionati italiani di calcio fino – almeno – al 3 aprile. Una scelta dolorosa ma necessaria, ha dichiarato il presidente, che ha affermato come «Non ci sia ragione che i campionati sportivi ed anche quello di calcio vadano avanti. Non saranno più disputate le partite, non sarà concesso neanche l’uso delle palestre. Le attività saranno sospese fino al 3 aprile». Ma ora, a seguito di questo nuovo decreto, quale sarà il futuro della Serie A? Proviamo a fare un punto della situazione.

Campionato Serie A, recuperi e quale futuro

A seguito del nuovo DPCM firmato ieri dal premier Conte e valido da stamane, il campionato di Serie A rimarrà fermo almeno fino al 3 aprile. Sarà consentito lo svolgimento degli allenamenti delle varie squadre e, per ora, anche le coppe europee, la cui decisione non è di competenza del solo stato italiano. Naturalmente, per i cinque club italiani al momento impegnati in Champions ed Europa League vale la regola delle porte chiuse, sempre che la UEFA, in queste ore, non decida di sospendere anche le sue competizioni, in funzione dell’emergenza nella quale, ormai, non c’è più solamente l’Italia. Il campionato di Serie A, quindi, rimane fermo per almeno un mese, causando il rinvio di ben tre giornate: 27a, 28a e 29a giornata, compresi i tre recuperi della 25a che erano stati programmati il 18 marzo.

Campionato Serie A, quali conseguenze

Al momento non sono ancora chiare le modalità con le quali la Serie A verrà portata avanti, anche solo a causa del fatto che non è ancora certo che lo stop rimanga fino al 3 aprile o venga prolungato nuovamente. Di certo, il presidente della FIGC Gabriele Gravina farà di tutto per cercare di fare in modo che il campionato italiano prosegua e venga terminato, al fine da evitare possibili cause milionarie da parte delle TV a cui sono stati venduti i diritti e delle società che, in base al cammino fin qui disputato, sono praticamente certe di aver conquistato determinati obiettivi (la Serie B per il Monza, la A per il Benevento, la Champions League per la Lazio ecc). Lo Scudetto, infine, non verrebbe assegnato, ma ci sarebbe il concreto rischio di dover congelare le retrocessioni, portando così ad una prossima maxi Serie A da 22 squadre.

Campionato Serie A, le date dei recuperi

Qualora si intravedesse la possibilità di avere il tempo materiale per concludere la manifestazione, il campionato di Serie A potrebbe slittare di circa un mesetto, scelta che però dovrebbe presupporre un inevitabile spostamento del campionato Europeo estivo all’anno prossimo. In tal caso, il campionato di Serie A potrà proseguire e prolungarsi anche oltre il 18 maggio, considerata la deadline momentanea in funzione proprio della presenza della manifestazione per le nazionali. Diverso invece, come detto poc’anzi, il discorso relativo alle coppe europee, che per ora, per volontà della UEFA, proseguono a porte chiuse. Ma non è escluso che anche esse subiscano una variazione a causa di un’emergenza che, ormai, non è più solo italiana.

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