16 Novembre 2016

Coco: “Le squadre sono in momenti diversi, ma il derby è una partita a parte”

Le parole di Francesco Coco, ex di Inter e Milan, sul derby della prossima giornata di Serie A
intervista coco

Francesco Coco, ex di Inter e Milan, ha parlato a ZonaCalcio della sfida tra le due squadre di Milano: “Sicuramente sono due squadre in due momenti diversi: Montella ha dato una direzione tattica e di gioco predefinita al Milan e la squadra lo segue. Il Milan sta meglio, nell’Inter c’è stato il cambio di allenatore e questo è sempre un punto di domanda ma il derby è una partita diversa dalle altre e in quei novanta minuti può succedere di tutto e spesso viene vinto dalla squadra messa peggio in classifica. Pioli sicuramente può far bene, portare tranquillità e dare equilibrio alla squadra. Secondo me è stata la scelta giusta per l’Inter è italiano, conosce il nostro campionato ed è bravo e ha una sua filosofia di calcio. Il campionato è ancora lungo e le porte dell’Europa sono aperte. Penso che gli attaccanti potranno essere decisivi, Icardi per l’Inter e Lapadula o Bacca per il Milan“.

E’ un cambio importante e storico quello del Milan. L’Inter ha già venduto da tempo a Thohir e adesso ha venduto di nuovo, il Milan lo farà nei prossimi mesi. Si tratta di cambi epocali perché scompariranno famiglie milanesi importanti come quella Berlusconi e Moratti. Sento che in giro si dice che sarebbe meglio che le squadre italiane restassero di proprietà italiana ma io penso che sopratutto nelle big come Juventus, Inter, Milan e come in tutte le cose nella vita serva la professionalità e quindi non importa che le proprietà siano italiane o straniere ma che abbiano la professionalità per far tornare le squadre in questo caso Milan ed Inter ai livelli di un tempo“.

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.