3 Dicembre 2017

Crespo: “Icardi meglio di Higuain. Da giovane ho partecipato ad un’orgia”

L'ex bomber argentino ha affrontato diversi temi durante un programma in argentina

L’ex attaccante dell’Inter, Hernan Crespo, ha rilasciato un’intervista al programma argentino Podemos Hablar. Molti i temi toccati, fra i quali il dualismo fra Icardi ed Higuain per indossare la maglia numero 9 nella Nazionale argentina: “Tra Higuain e Icardi oggi scelgo Icardi. Loro due assieme come me e Batistuta? Penso di si, io e Bati avevamo voglia di giocare insieme. Dipende da loro. Se ci sono giocatori dal grande ego ma disposti a collaborare è tutto più facile. Prima di scegliere fra i due però bisogna capire che gioco ha la squadra. Sampaoli ha avuto poco tempo, doveva qualificarsi a tutti i costi, ora può lavorare. Mi piace tantissimo Icardi perché ha caratteristiche diverse da Higuain e Aguero. Come questi due hanno caratteristiche diverse da Icardi e tra di loro. E’ questo il bello dell’Argentina. Mi piace tantissimo la coppia Dybala-Messi”. 

Nel corso del programma poi, Crespo ha confessato di aver partecipato ad un’orgia in passato:”C’è da tener conto che fino ai 27 anni sono stato single. Ero famoso, giovane, mi godevo la vita. Con la maturità di oggi, non rimpiango quegli anni. Non è una cosa che mi diverte, non lo prendo come un motivo di orgoglio. E’ stata una esperienza di vita e basta, ho trovato la serenità con mia moglie e non mi manca niente del passato. Se c’erano più uomini o donne? Sempre più donne”.

L’ex bomber ha poi parlato di quando rischiò la vita, ma si salvò grazie al calcio: “Ho rischiato di morire nel locale Olivos Kheyvis del 1993. C’era una festa, organizzata dalla classe del quinto anno del Collegio La Salle. Io dovevo esserci ma giocavo nelle giovanili del River e fui convocato in prima squadra. Ero in camera con Ortega e mi sono svegliato con la notizia della tragedia. Non potevo crederci, morirono tante persone che conoscevo, persone con cui passavo la ricreazione a scuola, con cui parlavo tutti i giorni. Il calcio mi ha salvato la vita, non so se sarei morto o no ma sarei stato in quel locale quella sera”.

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