23 Gennaio 2016

Mancini: “La vicenda Sarri è chiusa. Se Guarin dovesse partire, troveremo un sostituto”

Roberto Mancini ha parlato ai giornalisti presenti al “Centro Sportivo Angelo Moratti” in vista della sfida tra Inter e Carpi, in programma domenica 24 gennaio 2016 alle ore 15.00 allo stadio “Giuseppe Meazza“. Prima, però, si è parlato della vicenda Sarri e del mercato: “Il club ha pubblicato un comunicato nelle scorse ora, la questione […]
Le interviste post partita di Inter-Carpii

Roberto Mancini ha parlato ai giornalisti presenti al “Centro Sportivo Angelo Moratti” in vista della sfida tra Inter e Carpi, in programma domenica 24 gennaio 2016 alle ore 15.00 allo stadio “Giuseppe Meazza“. Prima, però, si è parlato della vicenda Sarri e del mercato: “Il club ha pubblicato un comunicato nelle scorse ora, la questione è chiusa. Ho preferito far riposare Guarin contro il Napoli perché era un po’ pensieroso, ma si è allenato e sarà a disposizione per la partita di domani. L’importante è vincere, non importa chi gioca. Le partite come quelle di domani sono le peggiori. Il Carpi sta vivendo un ottimo momento di forma e sarà difficile affrontarlo, ma dobbiamo vincere assolutamente. Abbiamo tante partite e sicuramente cambierò qualcosa, giocheranno tutti. Vedremo in base alle varie situazioni, ma con una squalifica non succede nulla“.

Abbiamo sbagliato contro la Lazio e il Sassuolo, potremmo avere qualche punto in più. Dobbiamo recuperare, ma nessuno è stato superiore a noi nettamente, Fiorentina a parte. Se riuscissimo a dare equilibrio giocando con tanti giocatori offensivi sarebbe meglio, ma la squadra è nuova e dobbiamo fare attenzione anche alla fase difensiva” – afferma, prima di tornare un po’ indietro nel tempo, parlando di Eto’o da terzino – “Samuel era Samuel, un giocatore incredibile che ora non abbiamo. Ljajic sta facendo molto bene e si sta anche sacrificando e non dobbiamo dimenticarci di Perisic“.

Sono vicino ad Herrera come panchine all’Inter e vorrei cercare di prenderlo. Al momento dico che non lascio l’Italia a fine stagione. Non credo che si possa parlare di un nuovo interesse per Touré, anche se nel mercato piò accadere di tutto. Lui è un grande e lo sarà per tanto tempo, ma credo sia impossibile. Non sono mai stato vicino alla Nazionale e non conosco Lotito e Tavecchio, quindi se avessi una preclusione per loro sarebbe sbagliato“.

Si passa poi a parlare dei singoli: “Felipe Melo è tornato a disposizione a Napoli e sta abbastanza bene, anche di testa. L’aspetto psicologico non è mai stato un suo problema. Vediamo se Miranda può riposare domani. Sono discorsi prematuri quelli che riguardano offerte per lui, non c’è mai stato nullo. Adesso dobbiamo pensare all’attualità, poi quando i contratti scadranno, vedremo. Abbiamo provato in passato a prendere Lavezzi sia con il City che con l’Inter, ma poi ha scelto Parigi. Credo sarà possibile arrivarci a fine campionato. E’ un giocatore valido, ma fino a quando avrà un contratto con il PSG sarà dura. Se Ranocchia dovesse andare alla Sampdoria vedremo un altro difensore. Se dovessimo trovare qualcosa di valido potrebbe arrivare un nuovo giocatore, altrimenti ci sono soluzioni alternative, come D’Ambrosio che abbiamo provato come centrale. Rolando non credo sia possibile, cerchiamo un prestito gratuito“.

Infine, si è parlato anche della cessione di Fredy Guarin: “Ho un debole per lui, ma non tutti la pensano come me. Alcuni giocatori, ad un certo punto, pensano di aver finito la propria esperienza in un club. Se dovesse andare via, gli augurerei il meglio. Se dovesse rimanere, darebbe tutto per l’Inter sicuramente. E’ straordinario e diverso dagli altri. Se dovesse andare via sarebbe per la sua volontà, ma arriverebbe un sostituto. Per quanto riguarda Ranocchia è diverso, abbiamo dei sostituti. Con i soldi di Guarin avremmo la possibilità di intervenire. La squadra può migliorare attraverso le partite, sia con le vittorie che con le sconfitte. E’ chiaro che se dovessero arrivare giocatori pronti in una rosa giovane, sarebbe buono per noi, ma credo sia difficile arrivare ai grandi“.