1 Gennaio 2020

Nuovi top player, ritorno alla vittoria e conferme: cosa aspettarsi dal 2020 dell’Inter

Un 2019 di alti e bassi per la squadra nerazzurra che ha chiuso l'anno da prima in classifica: nel 2020 Conte può riportare un trofeo a Milano

Il 2020 può essere l’anno della svolta in casa Inter. Le basi sono state create e fondate nella seconda parte del 2019, con un mercato importante, con una netta rivoluzione della rosa e con l’arrivo di Conte sulla panchina nerazzurra. La classifica, oggi, recita così: Inter 42, Juventus 42. La Beneamata ha chiuso l’anno da prima in classifica e la parola scudetto ora non è più così lontana dall’immaginario collettivo dei giocatori, dei tifosi e della dirigenza. Servirà però riprendere il cammino e dimostrare di aver compiuto quel grande salto di qualità che è sempre mancato negli ultimi anni. Cosa dobbiamo aspettarci dal 2020 dell’Inter?

RIPORTARE UN TITOLO A MILANO – Il primo auspicio del 2020 è che l’Inter torni alla vittoria. E’ da quasi 9 anni che a Milano non si vede uno trofeo: l’ultimo risale al 29 maggio 2011, quando la squadra nerazzurra, allora allenata da Leonardo, ebbe la meglio nella finale di Coppa Italia contro il Palermo, decisa da un super Samuel Eto’o. 9 lunghissimi anni di buio, in cui l’Inter è sempre stata lontana dai primi posti in classifica al termine della stagione nonostante alcuni avvii incoraggianti (con Mancini e Spalletti) che avevano fatto ben sperare. Il cammino in Europa non è stato esaltante: il ritorno in Champions League è combaciato con due eliminazioni dai gironi all’ultima giornata mentre l’Europa League non è stata affrontata con il piglio da grande squadra. L’Inter di oggi dà la sensazione di potersela giocare fino alla fine con la Juventus in Italia: spuntarla non sarà facile, ma con un mercato di riparazione importante e con il recupero di alcune pedine, Conte può provarci. Stesso discorso per l’Europa League, con Lukaku e compagni tra i grandi favoriti della competizione. La Coppa Italia può rappresentare come un buon punto di ripartenza per tornare ad associare la parola CAMPIONI alla storia gloriosa della Beneamata.

CONTINUITÀ – Gennaio è sempre risultato un mese abbastanza controverso nella storia recente nerazzurra. Dopo la sosta, l’Inter è quasi sempre entrata in un buco nero che ha poi contraddistinto la seconda parte di stagione. Conte ha l’obbligo e il compito di invertire questa tendenza. Il tecnico ha più volte ribadito che l’obiettivo è quello di rendere la propria squadra un elemento credibile e continuo, in grado di non abbattersi davanti alle prime difficoltà ma di lottare fino all’ultimo istante. Fin qui ci è riuscito, nel 2020 la tendenza dovrà assolutamente essere confermata. A partire proprio dall’incubo gennaio.

antonio conte steven zhang

NUOVI TOP PLAYER – Da Conte al binomio Marotta-Steven Zhang, la palla passa anche alla dirigenza. L’Inter, nonostante la classifica, rimane inferiore alla Juventus per la profondità della rosa e il mercato rappresenta una grande opportunità per colmare il gap di distanza. La strada è stata tracciata nella scorsa estate con il colpo Lukaku, l’acquisto più costoso della storia dell’Inter, e con l’arrivo a Milano di un giocatore internazionale come Diego Godin. La dirigenza nerazzurra è stata convinta da Conte e a gennaio tenterà l’assalto ad Arturo Vidal: il centrocampista cileno è ritenuto il profilo ideale su cui puntare nella finestra invernale per aumentare le chance scudetto nerazzurre. Suning ha grande ambizioni, ha speso tanto dal suo arrivo in società e non ha alcuna intenzione di fermarsi nel 2020. Dopo Vidal, in estate si andrà a caccia di nuovi top player, con un occhio di riguardo anche ai giovani.

 

CRESCITA ECONOMICA – Oggi più che mai le partite si vincono anche dietro le scrivanie. Il futuro dell’Inter dipenderà soprattutto dalle finanze e sicuramente le casse nerazzurre sono tornate a respirare. Il seetlement agreement è un lontano ricordo anche se bisogna fare i conti sempre con i paletti del Fair Play Finanziario che non permette di avere carta bianca sul mercato. La dirigenza nerazzurra, complice l’arrivo del colosso Suning, è riuscita però a sistemare il bilancio grazie anche ad alcuni accordi e a diverse sponsorizzazioni. Negli ultimi mesi si è vociferato anche di un importante ingresso in società, il 2020 è destinato comunque ad essere un anno fondamentale anche sotto il punto di vista economico.

CHAMPIONS LEAGUE – Il 2020 deve essere l’anno della consacrazione in Champions League. All’Inter non si chiede di trionfare nella massima competizione calcistica ma di compiere quel salto di qualità che nelle ultime edizioni è mancato di un soffio. La squadra nerazzurra deve tornare almeno nelle prime 16 squadre d’Europa, traguardo che manca dal 2012. Gli ultimi sorteggi non sono stati benevoli ma la sensazione che il 2019 lascia è che l’Inter abbia perso per strada una qualificazione che aveva in pugno.

NUOVO STADIO – Quella di San Siro e del nuovo impianto di proprietà che Inter e Milan vogliono costruire rimangono tra le più importanti priorità del 2020 da chiarire. I discorsi con il Comune di Milano vanno avanti, l’intesa tra le parti però non è stata ancora raggiunta. I due club milanesi però fremono, lo stadio di proprietà è un tassello fondamentale per la crescita economica-finanziaria di un club.

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