Pagelle, Cesena-Inter 0-1: Icardi decisivo, ma Inter sempre più noiosa

Pagelle Cesena-Inter

Pagelle Cesena-Inter: i voti dei nerazzurri

Handanovic: 6,5 – Mai veramente impegnato, salva il risultato sull’unica vera occasione del Cesena. PUNTUALE

Juan Jesus: 6 – Per lui, come per tutto il terzetto difensivo, è una partita potenzialmente difficile, ma l’espulsione di Leali facilita il compito. Juan Jesus, comunque, si fa trovare pronto. SUFFICIENTE

Ranocchia: 6,5 – Partita di personalità al centro della difesa e in assenza di Vidic. Probabilmente questo è il ruolo che gli si addice di più. SICURO

Campagnaro: 6 – Il suo rientro è una notizia positiva, in quanto permette a Mazzarri di avere un difensore centrale capace di portar palla e far salire i compagni. Gioca una partita coriacea e fa il suo dovere in fase difensiva.

Obi: 5,5 – Lodevole la sua abnegazione e il suo essere puntuale nel farsi trovare sempre presente in fascia, ma a destra è sprecato, in quanto è sempre costretto a rientrare sul sinistro. SACRIFICIO

Mbaye: 5,5 – Nonostante la fascia sia la sua (rispetto a Obi), non brilla per iniziative pericolose. Probabilmente anhce in questo caso non è solo demerito suo. APPANNATO

Hernanes: 7 – Nelle ultime uscite è stato l’anima di questa squadra: lo è anche oggi, nonostante sia un po’ calato alla distanza. Se trovasse lucidità nelle conclusioni e nell’ultimo passaggio sarebbe decisivo. CUORE

Medel: 6 – Il cileno fa il compitino e dà solidità in fase difensiva. RINGHIO

Kovacic: 5,5 – La leggera insufficienza è dovuta all’incapacità di rendersi pericolo a dispetto della bellezza di alcune sue giocate. BAROCCO

Dodò: 5,5 – Anche il brasiliano, rispetto alle prime partite in maglia nerazzurra, è calato decisamente nel rendimento. Lo si nota dall’imprecisione con cui ogni volta va al cross e all’incapacità di arrivare sul fondo. LEGGERO

Palacio: 5,5 – La forma ottimale è ancora lontana, ma siamo fiduciosi che prima o poi arriverà. Speriamo solo che il campionato non sia ancora finito. Sbagli alcuni palloni facili, compreso quello che poi, per fortuna, si tramuterà in rigore. ANCORA TROPPO POCO

Icardi: 6 – Avrebbe meritato un mezzo voto in più per aver fatto un grande lavoro (il suo più quello di un evanescente Palacio), ma se un bomber sbaglia a tu per tu col portiere una palla relativamente facile all’ultimo minuto va punito. SI PUO’ FARE DI PIU’

MAZZARRI: 5,5 – Questa Inter vince, ma non convince e dopo un anno e mezzo non è ammissibile. Inutile rifugiarsi in qualche bella parata di Agliardi, negli errori di Icardi e Palacio o nelle partite ogni tre giorni: anche oggi, contro un avversario più deciso o semplicemente in parità numerica, staremmo a parlare di una noia mortale. Anzi ne parliamo ugualmente. POCHEZZA

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