2 Gennaio 2016

Murillo: “Inter, lo scudetto è tuo dovere. Miranda, Mancini e il mio idolo…”

Jeison Murillo, rivelazione nerazzurra, si racconta, dentro e fuori dal campo.
punto mercato calleri murillo

Jeison Murillo ha concesso una lunga intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccati dal difensore brasiliano, vera rivelazione di quest’inizio di torneo.

Si comincia dal Murillo uomo: “Credo di essere più maturo dei miei 23 anni. Quando sono in campo, però, divento un guerriero: bisogna lottare, guadagnarsi ogni cosa. Detto questo, sono un ragazzo semplice. Un giorno nella mia squadra in Colombia arrivò Inter Campus: davvero destino. Portarono un mare di regali nerazzurri: io volevo la maglia di Ivan Ramiro Cordoba, l’idolo di mia madre e di tutti in Colombia”.

Poi si passa all’Inter di quest’anno: “Quando sento dire che giochiamo male penso solo che siamo al primo posto, l’importante è capire ciò che non va bene e migliorare sempre, cogliere l’attimo e anche il risultato: nel calcio, alla fine, conta quello. Con Miranda mi trovo bene come se fossimo insieme da sempre. Veniamo dallo stesso campionato, da due squadre robuste, c’è esperienza anche tattica, collaborazione, comunicazione, ci capiamo al volo. E’ un leader”. 

Sui rumors di mercato: “E’ bello che mi si accosti a certe squadre, ma io sono un professionista e rispetto la maglia che indosso. Fino all’ultima goccia di sudore”.

Sulle ambizioni dell’Inter: “Pronunciare la parola scudetto all’Inter non è un pensiero, è un dovere. Mancini dà tranquillità, sa guidare la squadra e la sua esperienza è una garanzia”.

Chiusura con un augurio: “Se vinciamo lo scudetto non faccio un altro tatuaggio (ne ha quattro, ndr) ma festeggio con la mia fidanzata Samantha e i miei due cani, Bella e Dante”.