21 Aprile 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Bologna-Inter 1-0

La nostra analisi dopo la sconfitta del Dall'Ara

Squadre in campo per Bologna-Inter

Reduce dalla brutta battuta d’arresto di Bologna, l’Inter ha adesso l’obbligo di lasciarsi alle spalle la sconfitta del Dall’Ara e rivolgere subito lo sguardo al derby di Coppa Italia contro il Milan di mercoledì che varrà il pass per la finalissima. Prima di voltare pagina, analizziamo nel dettaglio la prestazione di ieri sera dei nerazzurri con Cinque cose che abbiamo imparato da Bologna-Inter (QUI GLI HIGHLIGHTS DI BOLOGNA-INTER)

La trasferta più difficile, l’ultima vera montagna da scalare in questo finale di stagione, e l’Inter ci inciampa sul più bello. Dopo un quarto di finale di Champions tirato e dispendioso, arriva la sconfitta in campionato, contro un avversario forte e motivato che ha giustamente preparato la sfida come se fosse una finale. E lo era, per chi spera ancora di restare aggrappato al treno europeo come il Bologna. Non dimentichiamoci mai che in campo ci sono anche gli altri. Un pareggio sarebbe stato risultato giusto, ma quel gol subito nel finale brucia. Eccome se brucia. Forse è davvero finito l’ultimo jolly.

Va detto ancora una volta: questi sono anche gli effetti collaterali dell’ambizione, della volontà – più che legittima – di andare fino in fondo a tutte le competizioni. La cinquantunesima partita stagionale si fa sentire nelle gambe e nella testa. Alcuni parleranno dei limiti della rosa: legittimo. Ma attenzione, perché non esiste la garanzia che abbandonare le coppe ti consegni uno scudetto su un piatto d’argento. Rinunciare a qualcosa a priori non è la via per vincere tutto.

Come prevedibile, si parlerà – e tanto – dei cambi e delle letture di Inzaghi. Le scelte nel finale, l’impatto nullo dei subentrati, da Taremi a Bisseck fino a Dimarco. Ma è colpa dell’allenatore se chi entra non riesce a incidere? È un tema aperto, ma resta il fatto: dalla panchina non è arrivato nulla. E non è la prima volta.

Non è una scusa, né deve diventarlo, ma l’arbitraggio lascia dubbi pesanti. L’episodio che ha fatto esplodere la rabbia interista è la rimessa laterale che ha originato il gol, battuta ben 15 metri più avanti rispetto al punto corretto. Un errore che pesa. In generale, la direzione di Colombo non convince. Ma anche qui, l’Inter avrebbe dovuto essere più attenta. Sempre.

Alla fine, nel calcio, sono sempre i dettagli a fare la differenza. Il Napoli, preso a pallonate a Bologna, si salva all’ultimo per un errore clamoroso di Castro e quasi la vince. L’Inter, invece, la perde proprio all’ultimo respiro. Ma il campionato non è finito, e vedremo se davvero qualcuno riuscirà a infilare sei vittorie nelle ultime sei. I nerazzurri, intanto, devono guardare avanti: perché la stagione è ancora viva e può dare tantissimo.

Foto autore

Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.