14 Luglio 2024

Chi è Alex Perez, il “nuovo Piqué” per la difesa dell’Inter

L'identikit del giocatore spagnolo

Il mercato dell’Inter è concentrato sul colpo in difesa, con diversi nomi sul taccuino dei dirigenti. Tuttavia, c’è un’altra operazione che i nerazzuri sono vicini a concludere sempre nel reparto arretrato: si tratta dell’acquisto di Alex Perez, difensore spagnolo di proprietà del Real Betis.

Il classe 2006 dovrebbe svolgere le visite mediche la prossima settimana e, contestualmente, firmare il suo nuovo contratto con l’Inter. Andiamo a scoprire le sue caratteristiche tecniche.

Alex Perez Inter

Il profilo del difensore spagnolo era stato accostato inzialmente all’Inter dal portale spagnolo Relevo, insieme a quello di Roma e Udinese. I nerazzurri, però, lo avevano seguito da più tempo e avrebbero così messo a segno l’accelerata decisiva.

L’Inter dovrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto, fissato a 500 mila euro più bonus. Alex Perez è ancora giovanissimo e, non avendo ancora esordito in Prima Squadra, ha una valutazione su Transfermarkt è di soli 25mila euro.

Carriera Alex Perez

Nato il 10 maggio 2006 a Madrid, Alex Perez sta muovendo i primi passi nel mondo del calcio. Di origini monzabicane, dopo aver iniziato nelle giovanili del Rayo Vallecano, si è trasferito al Real Betis nell’estate del 2022 e dalla scorsa stagione milita nel Betis Deportivo, squadra B del club spagnolo.

Pur non avendo ancora trovato spazio in Prima Squadra, ha fatto parte della rosa di Pellegrini per lo scorso precampionato. Quest’anno ha collezionato 15 presenze, con anche 2 gol, nella terza serie spagnola, prima di un infortunio che lo ha costretto a stare fuori nell’ultima parte di stagione.

Alex Perez skills e caratteristiche

Appena 18enne, Alex Perez è un giocatore dall‘enorme potenziale, tanto che in Spagna ci sono già dei pragoni con Piqué.

Tuttavia, vista la giovane età, il suo talento ancora da sgrezzare sotto molti aspetti. In questo senso, la prima stagione tra i professionisti vissuta quest’anno è stata un buon banco di prova. Di certo, il difensore spagnolo è dotato di una struttura fisica importante e questo gli permette di avere una buona aggressività e presenza nell’uno contro uno. La sua altezza può essere un fattore importante anche in area di rigore avversaria.

Dal punto di vista tecnico ha fatto vedere di smistare con buona sicurezza il pallone con il suo piede destro, ma sarà da testa senza dubbio a un livello e a un ritmo più alto. Difficile immaginare per lui, pertanto, un ruolo da protagonista nell’immediato, quanto piuttosto un lungo apprendistato alle spalle dei titolari.