Analisi TOTALE Atletico Madrid-Inter: segreti, Preview e Formazioni

L'ANALISI DI ATLETICO MADRID-INTER Bivio fondamentale nella Champions League dell'Inter. Al Wanda Metropolitano, i nerazzurri affronteranno l'Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale. Gli uomini di Inzaghi partono leggermente in vantaggio, grazie al successo per 1-0 nella gara d'andata. Il calcio d'inizio sarà oggi, mercoledì 13 marzo ore 21. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Amazon Prime Video. Che tipo di partita attende l'Inter? Proviamo a capirlo nella nostra analisi. SCORRI SCHEDE>>> LA PREVIEW DELLA GARA COME ARRIVANO LE SQUADRE L'Atletico Madrid non arriva alla gara nel migliore momento di forma della sua stagione, reduce da una brutta sconfitta in casa del Cadice. Per la gara del Wanda Metropolitano, però, Simeone recupererà Griezmann, pronto a partire dal primo minuto. Niente da fare per Gimenez, mentre torneranno a disposizione anche Barrios e Azpilicueta. L'Inter arriva con il vento in poppa alla gara di ritorno, con 13 vittorie su 13 partite giocate nel 2024. Per la gara di Madrid, Inzaghi dovrà fare a meno degli infortunati Carlos Augusto e Arnautovic, ma dopo il rodaggio di Bologna, recupererà a pieno regime Acerbi, Calhanoglu e Thuram. LE PROBABILI FORMAZIONI ATLETICO MADRID (5-3-2): Oblak; Molina, Savic, Witsel, Hermoso, Lino; Llorente, Koke, De Paul; Griezmann, Morata. INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. SCORRI SCHEDE>>> I NUMERI DELL'ATLETICO DALLA GARA DI ANDATA Dalla gara del 20 febbraio, la stagione dell'Atletico Madrid ha preso una china discendente: 1 sola vittoria nelle successive 4 partite disputate, compresa la brutta eliminazione in Coppa del Re contro l'Athletic Bilbao, arrivata con un netto 3-0, dopo la sconfitta 1-0 dell'andata. In Liga, invece, i Colchoneros hanno prima pareggiato in casa dell'Almeria e poi perso in casa del Cadice, rispettivamente ultimo e terzultimo in Liga. In mezzo, c'è stata l'unica vittoria di questo ciclo, contro il Betis Siviglia per 2-1. Un successo da non sottovalutare, essendo stata l'unica gara giocata dagli uomini di Simeone tra le mura amiche, dove di fatto l'Atletico ha costruito gran parte dei suoi successi stagionali: 18 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (quella in Coppa del Re contro il Bilbao dello scorso 7 febbraio). Un ruolino di marcia impressionante. Il cammino zoppicante delle ultime settimane, allora, non deve ingannare su nessun fronte. Infatti, a livello statistico, i rojiblancos hanno raccolto anche meno di quanto avrebbero meritato in Liga (tenendo sempre conto anche della forza degli avversari). La squadra di Simeone ha totalizzato 6.31 xG (5.41 senza i rigori, secondo i dati Understat) nelle ultime 3 gare di campionato, il dato più alto di tutti, realizzando solo 4 reti. Beffardo anche xG concessi agli avversari: 2.12, la terza squadra della Liga con il numero più basso, a fronte di 5 reti incassate. Nell'unica gara in casa con il Betis, inoltre, i Colchoneros hanno dominato la gara dall'inizio alla fine, pur vincendo solo per 2-1: 3.54 xG creati, con anche un rigore sbagliato, e solo un misero 0.59 concesso agli andalusi. Numeri che dimostrano anche un po' di sfortuna a livello di risultati raccolti, per una squadra che recupererà, inoltre, un pezzo da novanta come Griezmann, che tornerà a fare coppia con Morata, assente dal primo minuto nella gara d'andata e statisticamente l'uomo più pericoloso dell'Atletico Madrid in queste ultime partite. SCORRI SCHEDE>>> LE CHIAVI TATTICHE DI ATLETICO MADRID-INTER Che tipo di gara attenderà l'Inter al Wanda Metropolitano? Sicuramente diversa rispetto alla sfida d'andata, dove l'Atletico Madrid era parso abbastanza rinunciatario e poco pericoloso nell'ultimo terzo di campo. Gli uomini di Simeone cercheranno di tenere alto il baricentro e di mettere pressione ai nerazzurri per riconquistare rapidamente il pallone. In ogni caso, è facile aspettarsi una linea difensiva a 3 più bloccata, per evitare di concedere campo a delle ripartenze potenzialmente letali. L'Inter, dal canto suo, dovrà essere brava a non farsi schiacciare e a cercare proprio di aggirare la pressione dei rojiblancos. Fondamentale, allora, sarà il lavoro di Calhanoglu, che dovrà gestire i ritmi del possesso palla con maggiore qualità rispetto all'andata, per poi capire quando sarà il momento giusto per accelerare e sfruttare la profondità. In questo senso, allora, sarà importante il lavoro di Thuram, che con la sua capacità di strappare in allungo aveva già messo in grande difficoltà nel primo tempo giocato lo scorso febbraio, prima di infortunarsi. Così come preziosi saranno i cambi, che a San Siro diedero nuova linfa ai nerazzurri, aumentando la pressione sull'Atletico fino al vantaggio di Arnautovic. Nella banda del Cholo, oltre al rientrante Griezmann e a Morata, un occhio di riguardo lo meriterà sicuramente Samuel Lino, tra i più pericolosi nella gara di andata. Occhio, inoltre, anche all'atletismo e all'intensità di Llorente, che riportato più in mezzo al campo (al Meazza giocò da punta), potrebbe essere una spina nel fianco di difficile gestione.

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Enrico Traini - Autore

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