21 Settembre 2021

Calhanoglu, se ci sei batti un colpo: con la Fiorentina per scacciare le critiche

Partita del rilancio per il turco?

Calhanoglu (@Getty Images)

Calhanoglu

Hakan Calhanoglu, dopo il grandissimo avvio contro il Genoa, è andato via via calando, appannandosi e sprofondando sempre di più nella mediocrità. Il centrocampista turco, chiamato al gravosissimo onere di non fare rimpiangere Christian Eriksen, finora ha fatto cilecca, mettendo in mostra il difetto che da sempre lo perseguita: l’incostanza.

L’ex calciatore del Milan però, non è mai caduto in una prestazione terribile, semplicemente sembra essersi attestato in una via di mezzo, né carne né pesce, da cui fatica ad emergere. Contro Verona, Sampdoria e Real non ha brillato affatto, mentre contro il Bologna è stato lasciato in panchina. Tre indizi fanno una prova si dice e, dopo l’esordio con il botto, le 3 prestazioni successive hanno riconsegnato all‘Inter il Calhanoglu che tutti conoscevano dai tempi del Milan. Bello da vedere, bravo tecnicamente, a volte anche decisivo, ma terribilmente incostante.

Hakan Calhanoglu

Contro la Fiorentina però, match delicatissimo che dirà molto delle ambizioni future reali dell’Inter, Calhanoglu ha la possibilità di rimettersi in luce e scacciare tutte le critiche. La sua presenza, importante anche sui calci piazzati, è fondamentale nello scacchiere di Inzaghi, che spera ancora di trasformarlo, con i dovuti paragoni, nel nuovo Luis Alberto. Il tecnico sa benissimo come il problema sia principalmente di personalità e concentrazione sull’obbiettivo, e proprio su questo vuole lavorare. Permettergli di giocarsi trofei da protagonista, ponendolo al centro del progetto e dandogli fiducia, potrebbe essere la chiave per farli fare lo step successivo, quello che gli manca per diventare un grande giocatore.

Messo da parte un avvio altalenante, la vera stagione di Calhanoglu può partire da stasera: una prestazione decisiva contro un avversario tosto come la Fiorentina potrebbe rimettere subito in carreggiata le cose. Sta al giocatore prendere in mano il proprio destino: l’Inter ha bisogno di lui.

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