2 Maggio 2021

CAMP19NI D’ITALIA – Zhang, Marotta e Conte: i protagonisti della rinascita dell’Inter

Il ritratto delle tre figure chiave che hanno costruito le basi per conquistare il 19esimo scudetto nella storia del club

ANTONIO CONTE

inter juventus conferenza conte

Antonio Conte, Getty Images

Qui arriviamo alla ciliegina sulla torta, all’uomo dal quale ci si aspetta sempre qualcosa in più e che puntualmente rispetta le enormi pressioni che stampa e tifosi ripongono nei suoi confronti. Essere Antonio Conte non è affatto semplice, ma essere guidati da Antonio Conte è forse la migliore fortuna che possa capitare. L’uomo capace di generare valore, di tirare fuori il meglio da qualsiasi calciatore e di creare un gruppo in cui la compattezza collettiva viene prima dell’individualità. Per comprendere il tecnico leccese, va innanzitutto assimilato che i suoi successi nascono sempre da un comune denominatore: il lavoro.

Antonio Conte è anche sinonimo di ‘vulcano’: da dirigente non sai mai cosa aspettarti, perché da un momento all’altro potrebbe esplodere e scuotere un intero ambiente. Tutto questo, però, per il bene della squadra, per una visione dell’allenatore rivolta unicamente alla vittoria. Sul punto di lasciare lo scorso agosto, venne quasi implorato proprio da Steven Zhang e Beppe Marotta, gli uomini decisivi per il suo arrivo a Milano e altrettanto importanti nel vertice di Villa Bellini per convincerlo a restare. Quest’anno, tra mille difficoltà legate ai problemi economici di Suning, è riuscito ad isolare il gruppo da qualsiasi possibile minaccia, diventando lui stesso valore aggiunto e punta di diamante di uno scudetto che tra le tante firme in primo piano mostra la seguente: