12 Maggio 2025
5 cose che (forse) NON hai visto in Torino-Inter
Le curiosità emerse dalla gara dell'Olimpico Grande Torino

Nonostante il doppio impegno con il Barcellona in Champions League, l’Inter non rallenta e ottiene la seconda vittoria di fila in Serie A imponendosi 0-2 sul campo del Torino. I nerazzurri di Simone Inzaghi sono riusciti a fare il loro gioco fin dal primo minuto e a prendersi tre punti su un campo difficile.
Di seguito come sempre vi proponiamo alcune osservazioni e spunti che potrebbero esservi sfuggiti guardando questa partita Torino-Inter della 36^ giornata di campionato, ve ne elenchiamo cinque.
- Il Napoli frena e lo Scudetto si riapre: nel prossimo turno di Serie A, l’Inter sfida la Lazio in casa, mentre la squadra di Conte se la vedrà col Parma in trasferta e si sono appena giocati il bonus. Per come sta andando la stagione, sarebbe giusto giocarsi lo Scudetto in uno spareggio e con Inzaghi che potrebbe chiudere un cerchio contro lo spettro di Conte. Ora il Napoli sembra in difficoltà e in tensione: Conte dice che lo Scudetto non era preventivatile, però c’è amarezza e se perdono questo titolo rischia di essere un fallimento, altro che quello di Inzaghi nel 2021/22.
In questo scenario risulta molto pesante l’errore arbitrale in Inter-Roma sul contatto Ndicka–Bisseck. Tanti dicono che l’errore è stata la rimonta subita a Parma, ma lì c’è l’avversario e ha meriti anche lui. - Zalewski ha ricoperto una posizione difficile da leggere in campo e finalmente arriva un gol con un tiro da fuori area. Il Torino ha patito questa posizione particolare del numero 59 nerazzurro e ora viene da chiedersi se appena Inzaghi si mette a fare una cosa diversa, l’Inter non viene più studiata dagli avversari? Questo lavoro lo può fare anche Dimarco a piede invertito? E se Inzaghi stesse preparando il terreno per Nico Paz, una novità per il 2024/25? In quella posizione ci voleva Gudmundsson che l’estate scorsa era stato richiesto da Inzaghi.
Di riflesso l’Inter ha giocato con un doppio playmaker con la coppia Zielinski – Asllani e l’albanese ha giocato ben 77 palloni mentre il polacco ne ha toccati 51 ma in 67 minuti: avesse giocato 98 minuti come Asllani, in proiezione sono 75 palloni giocati. Asllani ha vinto più duelli, 4 contro 1 e ha segnato il rigore: ha scavalcato Zielinski nei rigoristi segnando ieri quello che il suo decimo su 10 calciati in carriera. - Un elogio va fatto anche a Josep Martinez che ha ottenuto il suo 6° clean sheet in questa stagione giocando appena 10 partite. Si contano tre reti inviolate in cinque gare di Serie A, una nell’unico match giocato in Champions League e due su quattro partite in Coppa Italia.
- Nel postpartita Inzaghi ha commentato così il momento della sua squadra in vista della finale del 31 maggio contro il PSG: “Adesso avremo qualche giorno libero, i ragazzi hanno bisogno di riposo. Frattesi, Mkhitaryan, Lautaro e Pavard non penso ci saranno nemmeno per la Lazio. Vedremo per Como. Noi dobbiamo cercare di allenarci in serenità come sempre, ansia e aspettative non portano da nessuna parte”.
- Mercoledì sera il Milan giocherà contro il Bologna la finale di Coppa Italia. Ovviamente all’Inter a tutti i suoi tifosi spiace non esserci per questo appuntamento importante che sarebbe potuto valere un trofeo ma la squadra è molto provata e ha bisogno di riposo per il rush finale con le ultime tre partite in cui ci sono in palio lo Scudetto e la Champions League.