3 Gennaio 2024

Da Rafinha a Palombo: TOP e FLOP degli acquisti dell’Inter a gennaio

Quante meteore tra le operazioni nerazzurre nel mercato invernale

METEORE

Angelo Palombo – In prestito all’Inter dal gennaio al giugno 2012, 3 sole presenze in uno dei peggiori momenti della storia recente dei nerazzurri.

Ezequiel Schelotto – Dell’argentino, sbarcato a Milano nel gennaio 2013 per sei mesi, ricordiamo ‘solamente’ un gol nel derby. Una rete importante, non c’è dubbio, ma non sufficiente per spedirlo tra i top.

Tommaso Rocchi – Meteora, ma tendente al top. L’Inter lo prese nel gennaio 2013 in piena crisi economica e di risultati, lui rispose con 3 reti in 13 presenze nei suoi ultimi sei mesi in Serie A a fine carriera. Abbiamo visto di peggio.

Felipe – E chi se lo ricordava? Centrale brasiliano con una lunga militanza all’Udinese, all’Inter una brevissima parentesi di 6 mesi dal gennaio 2014 con sole 4 apparizioni.

Trent Sainsbury – Verrà ricordato per essere stato il primo calciatore australiano nella storia nell’Inter e niente più. In nerazzurro da gennaio a giugno 2017.

Lisandro Lopez – In maglia Inter per sei mesi dal gennaio 2018 per aiutare il reparto arretrato in emergenza di Luciano Spalletti. Di lui ricordiamo solamente l’amicizia fuori dal campo con Mauro Icardi.

Cedric Soares – Benino, ma comunque meteora. Ha dato il suo modesto contributo alla seconda qualificazione dell’Inter in Champions League nel 2019.

Victor Moses – Voluto fortemente da Antonio Conte nel gennaio 2020, tra infortuni e prestazioni non all’altezza non ha lasciato un buon ricordo.

Felipe Caicedo – Praticamente sempre infortunato o fuori condizione, arrivato su richiesta di Simone Inzaghi nel gennaio 2022.