Analisi TOTALE Fluminense: ecco chi sfida l’Inter al Mondiale
Scopriamo i segreti dei brasiliani, avversari negli ottavi
Dopo un buon percorso nel girone che è stato certamente in crescendo, l’Inter è approdata agli ottavi di finale del Mondiale per Club dove affronterà i brasiliani del Fluminense. Il club di Rio de Janeiro vanta 4 titoli e una coppa in patria ed è una delle società più antiche del calcio carioca e ora conosciamo meglio con questo approfondimento per scoprire tutti i segreti della squadra, il modulo di gioco e chi ha in rosa.
COME GIOCA IL FLUMINENSE
Il Fluminense ha chiuso al secondo posto nel gruppo F di questo Mondiale per Club con 5 punti raccolti in tre sfide e si è piazzato alle spalle del Borussia Dortmund. Ha una buona solidità difensiva perché in ben due partite su tre del girone (compresa quella con i temibili tedeschi) ha pareggiato per 0-0. L’unica vittoria è arrivata per 4-2 contro l’Ulsan.
Esprimono un calcio corale fatto di buona organizzazione difensiva ma anche di un notevole estro da parte delle mezzali e degli esterni d’attacco nel 4-3-3. Le fasce offensive sono infatti il punto di forza della squadra e la difesa dell’Inter dovrà stare attenta. Nelle prime tre gare di questo Mondiale un punto carente è sembrata invece l’efficacia sotto porta visto che in due occasioni i brasiliani non hanno fatto gol.
FLUMINENSE, FORMAZIONE TIPO
Il Fluminense è allenato da Renato Gaucho che è solito schierare la sua squadra con un 4-3-3 o in alternativa anche un 4-2-3-1. Ovviamente, in questo undici sono presenti tanti talenti brasiliani con le caratteristiche tipiche dei calciatori carioca come dribbling, rapidità e imprevedibilità. In rosa è presente anche una stella del calcio europeo (pure in Serie A) e della nazionale brasiliana che ha scelto di tornare in patria.
FLUMINENSE (4-3-3): Fabio; Samuel Xevier, Thiago Silva, Fraytes, Rene; Martinelli, Hercules, Nonato; Arias, Cano, Canobbio. Allenatore: Renato Gaucho.
THIAGO SILVA, IL SIMBOLO DEL CLUB
La stella del Fluminense è senza dubbio Thiago Silva che, nonostante abbia già compiuto 40 anni, rimane un leader e un simbolo del club sia in campo che nello spogliatoio. La sua leadership accumulata in 15 anni di militanza in Europa tra Milan, PSG e Chelsea (oltre che nella nazionale del Brasile) lo rendono uno dei difensori più esperti e di valore in questo Mondiale. L’Inter dovrà stare attenta anche a lui, per evitare problemi come già successo con Sergio Ramos del Monterrey all’esordio di questo torneo.
INTER-FLUMINENSE: I PRECEDENTI NELLA COMPETIZIONE
Inter e Fluminense non si sono mai affrontate in gare ufficiali prima d’ora ma nella storia di questi due grandi club c’è un’amichevole che risale al 14 giugno 1961 quando i brasiliani erano in tournée in Italia. A San Siro quel match terminò 1-1 e ben 50.000 tifosi nerazzurri accorsero per vedere il nuovo acquisto Luis Suarez, appena comprato dal Barcellona. Per la società carioca questa è la seconda volta in un torneo mondiale dopo l’edizione del 2023/24 (ancora col vecchio format) quando persero 0-4 in finale col Manchester City.